I ponteggi delle Gavette

Genova – Arrivano dal cantiere allestito sul viadotto Bisango dell’autostrada A12 le lamiere e le sbarre di metallo che questa mattina sono finite nei giardini sottostanti a via delle Gavette trasportati dal forte vento.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza la zona e stanno compiendo le verifiche del caso.

Sono state proprio le indagini dei pompieri e dei tecnici di Autostrade a dare la certezza sulla provenienza dei materiali, staccati dal ponteggi del cantiere sul viadotto.

La struttura è stata messa in sicurezza e, al momento, la strada risulta ancora chiusa

Ferruccio Sansa, capogruppo della Lista Sansa, ha così commentato l’accaduto: “Oggi, dopo l’ennesimo crollo, i cittadini chiedono a Bucci di fare un sopralluogo immediatamente. Condividiamo la loro richiesta. Non ci siamo, siamo al fianco dei cittadini e vogliamo rispondere alle loro legittime richieste. Eravamo venuti a fare un sopralluogo proprio dieci giorni fa e avevano incontrato i residenti. ‘Abbiamo paura’ ci avevano detto, ‘le impalcature sono instabili’. Avevano ragione. Provate a immaginare cosa vuol dire vivere sotto un ponte in queste condizioni, un ponte da cui cade ogni giorno qualcosa: dai bulloni alle impalcature”.

Anche Gianni Pastorino, per Linea Condivisa, è intervenuto sulla caduta di materiale dal Viadotto Bisagno.

“Si potrebbe dire che piovono pietre, parafrasando un famoso film di Ken Loach, – si legge nel comunicato di Pastorino – in realtà dal Viadotto Bisagno è venuto giù di tutto, mettendo a repentaglio la sicurezza di chi vive sotto il ponte e da anni denuncia questa situazione. Già alla fine della X Legislatura ho lavorato per modificare la legge sul PRIS in Regione Liguria e far rientrare il tema delle manutenzioni di opere così invasive come il Viadotto Bisagno, che presenta enormi criticità da tempo”.
Il presidente del Municipio Media Valbisagno Roberto D’Avolio ha aggiunto: “Come Linea Condivisa denunciamo lo stato di difficoltà di chi vive sotto il ponte e nelle zone limitrofe soprattutto in una fase come questa, in cui una volta aperto il cantiere di manutenzione, anche grazie alla pressione degli abitanti e del Municipio Media Valbisagno, questo rappresenta oggi una causa di innumerevoli problemi”.

 

Diverse settimane fa una passerella da 30 chili si era staccata probabilmente dal cantiere allestito sul viadotto ed era precipitata nel bosco sottostante.

L’accaduto era stato denunciato via Facebook tramite un post e a stretto giro era arrivata la nota di Autostrade che specificava i controlli in corso.

Ancora, un paio di settimane fa a precipitare era stato un pezzo di refrigeratore di un Tir, finito nel giardino di un palazzo e, solo per fortuna, senza causare vittime.

Una condizione che non lascia tranquilli i residenti della zona, costretti a convivere con la paura che da un momento all’altro precipiti dal viadotto qualunque tipo di oggetto.