La balena grigia che sta girovagando apparentemente senza meta per il Mediterraneo è arrivata in Liguria.
A segnalare la sua presenza, con tanto di video pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione, è Menkab, il respiro del Mare.
Il team dell’associazione – si legge sulla pagina Facebook – ha effettuato fotografie e raccolto immagini per il monitoraggio dell’animale, del suo stato di salute e per eventuale fotoidentificazione.
Gli esperti ricordano di prestare la massima attenzione all’animale e invitano a non inseguirlo con le imbarcazioni come sta avvenendo da giorni.
“Si tratta di una specie lontana da suo areale – spiegano i volontari di Menkab – e di cui è difficile prevedere lo spostamento”.
Nei giorni scorsi Wally, questo il nome attribuito alla giovane balena, è stato avvistato dalla Campania al Lazio e poi in Toscana ed ora naviga tranquillamente ma forse disorientato, nel Mar Ligure di levante.
Secondo gli esperti si tratterebbe di un cucciolo di circa 8 metri di lunghezza ed anche questo particolare preoccupa gli studiosi perché le acque italiane non fanno parte del normale territorio di caccia della balena grigia.
L’animale potrebbe essere disorientato o forze si è perso o, ancora, potrebbe essere in difficoltà.
Per questo motivo è importante non inseguirlo nei suoi spostamenti e rispettare invece una certa distanza se lo si avvista in mare.
La balena grigia viene studiata e seguita dagli esperti anche perché sarebbe troppo giovane per essere nato nell’Oceano Pacifico dove di solito vive questo tipo di animali.
I biologi marini dell’Istituto di ricerca Tethys per lo studio e la tutela dei cetacei ipotizzano anche che possa essere nato nell’Atlantico dove la balena grigia si credeva estinta.
Una “novità” che vale la pena studiare attentamente per cercare di capire da dove provenga e come sia arrivata sino al Mediterraneo.