Genova – Obbligo dell’uso delle mascherine anche all’aperto, da oggi, anche in molte zone del Levante precedentemente “dimenticate” dall’ordinanza del sindaco Bucci per evitare assembramenti. In estremis – da lunedì saranno obbligatorie ovunque per normativa nazionale – è arrivata la firma al provvedimento che estende anche alla zona di Albaro, di Sturla e di Sampierdarena l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto.
Nei giorni scorsi era divampata la polemica per la disparità di trattamento tra il centro cittadino e via Sestri, incluse nelle zone con obbligo anticipato, e l’incredibile esclusione di zone come Boccadasse, corso Italia e la passeggiata a mare di Nervi dove la concentrazione di persone non ha nulla da invidiare, specie nei week end di bel tempo, con le vie dello shopping natalizio.
Una “dimenticanza” che ha arroventato la discussione sui social dove sono apparse foto eloquenti sul rischio contagi da assembramenti nelle principali località amate dai genovesi per trascorrere il tempo libero.
In molti si domandavano se il virus evitasse zone come corso Italia o Boccadasse o il lungomare tra Sturla, Quarto, Quinto e Nervi o se, invece, non sarebbe stato meglio disporre l’obbligo anche in quelle zone.
La decisione – a due giorni dall’ingresso dell’intera Liguria nella cosiddetta Zona Gialla, con obbligo di indossare la mascherina sempre e comunque – è arrivata e da ieri sera la zona di obbligo è estesa a corso Italia, Boccadasse e Sturla ma anche a Sampierdarena con le vie Buranello e Cantore.
L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è stato esteso anche ai quartieri di Sampierdarena, Albaro e Sturla.
Per quanto riguarda Sampierdarena l’obbligo riguarderà le vie Buranello, Cantore e Carlo Rolando.
Ad Albaro e Sturla l’obbligo riguarderà Corso Italia e il borgo di Boccadasse inclusa via Aurora.
L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto resta in vigore nelle zone dove era già prevista: da Principe alla Foce nelle vie del centro; in via Sestri a Sestri Ponente e nei mercatini natalizi, nei mercati rionali, nelle fiere e in tutte le manifestazioni sul territorio comunale.