Chiavari (Genova) – Sistemazione degli argini, creazione di uno scolmatore, messa in sicurezza del rio Bacezza e della Moranda, ristrutturazione delle linee fognarie della dorsale del Rupinaro. Questi progetti che il Comune di Chiavari sta portando avanti per la sistemazione idraulica del torrente cittadino.
Arriva in consiglio comunale la presa d’atto della consegna del primo lotto del progetto definitivo relativo al risanamento, consolidamento e ristrutturazione delle arginature.
“Un intervento prioritario e urgente per il futuro della città – dichiara il sindaco Federico Messuti – Il nostro obiettivo è partire subito con la sistemazione degli argini più a rischio, ovvero quelli considerati a criticità rossa e gialla per un quadro economico del primo lotto che supera i 7 milioni di euro, di cui 5 milioni ottenuti da Regione e 1 milione a carico del Comune, mentre i restanti sono già impegnati. I tecnici dell’ATP Studio Majone e C hanno consegnato tutti i restanti progetti di fattibilità che andranno a comporre il quadro complessivo d’intervento: ad inizio 2023 dovranno essere approvati in giunta e poi in consiglio comunale ne andranno solo una parte, per arrivare poi alla convocazione delle conferenze dei servizi”.
Aggiunge “Non verrà affrontato in questa prima fase il tema dell’esproprio delle porzioni di terreno necessarie alla realizzazione degli argini, per cui abbiamo comunque previsto circa 600 mila euro di indennizzi da riconoscere ai frontisti. Come riportato nel regio decreto del 1904, chi possiede proprietà nei pressi delle arginature deve provvedere economicamente pro quota al finanziamento delle opere di ristrutturazione. Cercheremo di limitare il più possibile tali contributi, rispettando le disposizioni di legge e tenendo conto dell’interesse generale della comunità alla messa in sicurezza del Rupinaro”.