guarda finanza savonaSavona – Prometteva la soluzione di complesse operazioni di recupero crediti e risarcimenti per Consumatori danneggiati e poi si faceva consegnare denaro per “spese” che finiva poi nelle sue tasche. La Guardia di Finanza ha individuato e sgominato una banda di truffatori con sede a Milano ma che avrebbe messo a segno diversi colpi nel savonese. Un falso avvocato è stato denunciato al termine delle indagini avviate dalla denuncia di uno dei truffati.
Inizialmente, i truffatori si presentavano come professionisti di uno studio legale meneghino, specializzato nella tutela dei diritti del consumatore e attivo nel settore del recupero crediti per conto dei clienti, tramite le cosiddette class action che, purtroppo, in Italia sono quasi impossibili da avviare.
In un secondo momento, carpita la buona fede della vittima mediante sottili raggiri, false promesse ed elevate abilità oratorie, gli stessi si facevano accreditare su un conto corrente dedicato, radicato presso una banca milanese, somme di denaro (circa 10.000 euro) a titolo di corrispettivo per non meglio specificate commissioni, spese legali e provvigioni, con la promessa al “cliente” che, in breve tempo, gli sarebbe stato liquidato un indennizzo di circa 20mila, di fatto mai corrisposto.
I responsabili della frode, ricostruita dal Reparto, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per i reati di truffa (art. 640 c.p.) e sostituzione di persona (494 c.p.).
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità della persona sottoposta ad indagini.
L’intervento operato dalle Fiamme Gialle ingaune si inquadra, nell’ambito della missione istituzionale della
Guardia di Finanza, in un contesto di monitoraggio e repressione delle fenomenologie criminali, caratterizzate da
elevato disvalore sociale, più gravi e diffuse sul territorio e conferma il pieno coinvolgimento del Corpo nella
salvaguardia dei cittadini, spesso anziani, più deboli e minacciati dalle frodi di delinquenti senza scrupoli, i quali,
a differenza delle loro vittime, si avvalgono dei più sofisticati strumenti comunicativi e tecnologici a
disposizione.