coniglio tra la spazzaturaGenova – Una cavia ed un coniglio quasi morti dal freddo e bagnati fradici, abbandonati in un secchio tra la spazzatura. Un nuovo ritrovamento “da orrore” per i volontari dell’Enpa di Genova che hanno prelevato gli animali e li hanno messi in salvo.
Qualcuno, dopo averli tenuti in casa in condizioni indicibili, con denutrizione cronica e con malattie e parassitosi non curate, se ne è sbarazzato buttandoli tra la spazzatura, avviati a morte certa.
Le cure dei volontari non sono riuscite a salvare la cavia, che è morta poco dopo mentre la coniglietta, pur trovandosi in condizioni terribili, con infezioni agli occhi, i denti talmente lunghi da non riuscire a mangiare – segno di cattiva e inappropriata nutrizione – e mostruosamente sotto peso, lotta per salvarsi.
I volontari dell’Enpa hanno denunciato la situazione sulla loro pagina Facebook:

“La vicenda che state per leggere non riguarda animali selvatici.
Perché abbiamo deciso di parlarvene? Vogliamo rendervi partecipi della situazione agghiacciante in cui ci siamo ritrovati. Un coniglio e una cavia, dentro un secchio buttato presso alcuni bidoni della spazzatura.
Oltre al gesto disumano – che solo un mostro può commettere – nel buttare nella spazzatura due animali come se fossero oggetti che non servono più, è assai preoccupante le condizioni in cui versavano, segni di precedente menefreghismo e gravissima incuria da parte del “proprietario”, di egoismo e maltrattamento, che – vista la situazione – andavano avanti da tanto tempo.
Bagnati fradici e mezzi assiderati – dato il meteo di questi giorni – erano molto magri, solo a guardarli si potevano vedere le ossa spuntare.
La cavia (nella foto n. 4) dopo costanti cure, monitorata giorno e notte da una volontaria, non ha resistito, lasciando un profondo sconforto…
La situazione del coniglio non è migliore, ma combatte. Presentava una grossa crosta di pus su un occhio al punto che sembrava quasi averlo perso. I denti erano così lunghi da non permettergli di mangiare, sintomo di una scorretta alimentazione che non permetteva il loro consumo.
Siamo intervenuti rimuovendo il pus dall’occhio (risultati nella foto n. 1) gravemente infiammato, e i veterinari gli hanno fresato i denti. Come se non bastasse, abbiamo anche trovato dei parassiti nelle feci.
Al momento si è tranquillizzato, ‘mangia’ molto volentieri le verdure frullate – che non riuscirebbe a masticare visti i dolori alla bocca – oltre ad un’alimentazione controllata con cibo speciale. Ci stiamo prendendo cura di lei.
Noi ci occupiamo di selvatici, ma quando ci imbattiamo in avvenimenti del genere, siamo profondamente amareggiati e inorriditi da come una ‘persona’ possa trattare in questa maniera degli animali, esseri viventi e senzienti.
Speriamo siate inorriditi tanto quanto noi. se vi fa piacere dargli e darci una mano cliccate qui: https://linktr.ee/crasenpagenova

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