HomeGenovaCronacaBambino caduto dal terrazzo della scuola a Voltri, lettera di Genova Inclusiva

Bambino caduto dal terrazzo della scuola a Voltri, lettera di Genova Inclusiva

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Genova – Le condizioni del bambino di sette anni precipitato dal secondo piano della scuola De Amicis di Voltri restano gravissime all’ospedale Gaslini e mentre si spera che riesca a superare le gravi lesioni riportate, Genova Inclusiva, associazione che unisce genitori di bambini con disabilità e operatori e insegnanti di sostegno interviene sul grave episodio avvenuto.
“Ci sono notizie che nessuno vorrebbe mai leggere – scrive l’associazione in una lettera aperta – un bambino con disabilità cognitiva è precipitato dal terrazzino di una scuola.  L’istituto in cui è avvenuto il fatto è un edificio storico. Ci risulta che il piccolo lo frequentasse da pochi giorni e, spinto forse dallo spirito di esplorazione, potrebbe aver raggiunto un’area che non avrebbe dovuto essere accessibile. Questo episodio riporta con forza al centro dell’attenzione il tema della sicurezza e dell’agibilità degli edifici scolastici: ad oggi solo il 31% delle scuole italiane risulta effettivamente agibile”.
Genova Inclusiva evidenzia anche che, oltre alle strutture, è indispensabile affrontare con urgenza la questione del personale di supporto agli alunni con disabilità.
“Mancano operatori socio-educativi (OSE e OSA), di competenza comunale – spiega Marco Macrì di Genova Inclusiva – e mancano insegnanti di sostegno, la cui nomina è di competenza ministeriale. Sul caso in questione, il Ministro Valditara ha disposto un’ispezione, come già accaduto in altri episodi, solo successivamente all’accaduto”.
Secondo la denuncia dell’associazione in Italia ci sarebbero soltanto 80 ispettori scolastici e sarebbe legittimo domandarsi se, nei mesi estivi, “siano effettivamente impegnati in attività di verifica delle scuole per garantirne la sicurezza prima del ritorno degli studenti”.
Genova Inclusiva segnala inoltre che, in alcuni istituti comprensivi, sono stati recentemente pubblicati interpelli per 27 docenti, la maggior parte dei quali destinati al sostegno e si domanda se il Ministro Valditara sia pienamente informato di questa situazione.
“L’episodio che ha coinvolto questo bambino – prosegue Macrì – deve restare un fatto isolato, tragico e irripetibile. È necessario un impegno immediato e concreto per garantire sicurezza, inclusione e pari dignità a tutti gli studenti. Chiediamo al Governo, al Ministero e alle amministrazioni locali di smettere di intervenire solo a posteriori e di avviare subito un piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole e per il potenziamento del sostegno agli alunni con disabilità. Non servono ulteriori annunci, ma atti concreti e immediati: ogni giorno perso espone i nostri figli a rischi inaccettabili”.

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