Ventimiglia – Sarà l’autopsia a chiarire con certezza le cause del decesso di Diego Turra, 52 anni, l’agente di polizia del Reparto Mobile di Genova deceduto ieri a Ventimiglia, durante le operazioni di controllo di un gruppo di migranti che tentava di attraversare il confine con la Francia.
L’agente si è sentito male durante una fase concitata di confronto con un gruppo di No Borders e si è accasciato a terra improvvisamente.
Subito soccorso dai colleghi presenti, Turra è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Sanremo dove, però, i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
Molto probabilmente si tratta di un infarto improvviso ma gli esami medici disposti dal magistrato inquirente chiariranno ogni dubbio.
Intanto arrivano le manifestazioni di cordoglio del Governo, del presidente della Regione, Giovanni Toti e di gran parte del mondo politico che chiede maggiore attenzione per un problema che rischia di diventare un’emergenza assoluta.
Il numero di migranti che si trova vicino alle varie frontiere cresce ogni giorno e la tensione cresce di giorno in giorno con migliaia di disperati che vogliono attraversare i confini per proseguire il loro cammino della speranza verso altro Paesi.
Polemiche anche da parte del sindacato di polizia che si domanda perchè personale in età avanzata venga inviato a missioni particolarmente “movimentate” e magari con tutta l’attrezzatura anti guerriglia e con temperature proibitive.