Genova – La stagione della acciughe è iniziata da un pezzo ma nelle pescherie e sui banchi dei mercati si trovano quasi esclusivamente quelle pescate in Spagna e in Francia.
Il maltempo di questi giorni non ferma la “voglia” di acciughe dei consumatori italiani ma la “produzione” italiana è ben lungi dal poter soddisfare la richiesta e così il mercato attinge a quello spagnolo dove si pesca abbondante già da da aprile – maggio.
In genere la provenienza è indicata dai cartellini obbligatoria per legge ma le associazoni dei Consumatori invitano alla massima attenzione perché, ovviamente, il pescato spagnolo e francese non può essere altrettanto fresco di quello “locale”.
I prezzi seguono un andamento altalenante come sempre ma le occasioni, sotto i 10 euro al chilo sono ancora rare.
Le acciughe italiane sono attese per la prossima settimana quando, tempo permettendo, le lampare liguri potranno uscire senza timore di maltempo ed inizieranno a pescare.
I banchi di acciughe partono infatti dall’Oceano Atlantico all’inizio della primavera, passano per lo stretto di Gibilterra intorno ad aprile, per poi raggiungere a maggio le coste francesi. Giungono poi nella costa ligure tra la metà e la fine di giugno in tempi “normali”.
Annunciato anche un rincaro dei prezzi con le acciughe nostrane che potrebbero salire sino ai 15 euro al chilo. Con buona pace degli appassionati.

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