Genova – “Commercianti, insegnanti, disoccupati ed esodati, mamme e papà coi bimbi: tanta bella gente incontrata a Genova Sampierdarena! Ma non potevano mancare alcune zecche rosse, che vedono razzisti ovunque… Ruspa”. Così scrive Matteo Salvini sulla sua pagina Facebook al termine della manifestazione elettorale a cui ha partecipato oggi in piazza Settembrini a Sampierdarena, nel capoluogo ligure. Anche qui infatti, come del resto accade puntualmente ad ogni tappa del suo tour elettorale, il leader della Lega Nord è stato accolto, oltre che dai sostenitori, anche da un immancabile gruppo di contestatori.
Una decina di persone ha infatti esposto uno striscione e ha gridato a gran voce insulti e minacce contro il segretario federale del Carroccio. “Salvini via da Genova, devi morire e non sarà di vecchiaia” hanno urlato i manifestanti. “Vai a lavorare! Le ruspe dopo averle usate per i campi rom le usiamo per i centri sociali” ha risposto Salvini.
I contestatori, che sventolavano una bandiera dell’Anpi e foto di Sandro Pertini, hanno anche mostrato uno striscione in cui invitavano “i leghisti a nomadare” ed hanno intonato la canzone dei partigiani “Bella Ciao”.
“Se divento io premier – ha dichiarato Salvini – la gente con casco e spranga viene arrestata dopo venti metri altro che quello che è successo a Milano”.