Milano – Continua a far discutere la proposta avanzata da Roberto Maroni di usare il fondo sociale europeo per finanziare una sorta di ‘reddito di cittadinanza’ in Lombardia. Il Governatore lombardo ha infatti colto tutti di sorpresa, compresi i suoi stessi assessori con l’annuncio in cui ha dichiarato: “Voglio introdurre in Lombardia la prima sperimentazione del reddito di cittadinanza riservato ai cittadini lombardi”. Una sperimentazione, piovuta dal cielo come un fulmine a ciel sereno, che Maroni vorrebbe avviare già da subito, entro l’estate, utilizzando i circa 220.000.000 € del fondo sociale europeo destinati ad aiutare i poveri.
Ma se già i sindacati Cisl e Cgil hanno espresso la loro “perplessità” sul progetto, così come lo stesso partito di Maroni, la Lega Nord, che ha esternato i suoi dubbi attraverso il leader Matteo alvini, ora anche Forza Italia esprime le proprie riserve sulla proposta del Presidente della Regione Lombardia.
“Suscita perplessità la proposta del governatore lombardo, Roberto Maroni, di sperimentare il ‘reddito di cittadinanza’: la Lombardia è molto avanti nell’attuazione delle politiche attive sul lavoro, dalla formazione al collocamento, tanto da far pensare che può tranquillamente fare a meno di soluzioni che hanno il sapore dell’assistenzialismo – ha commentato la coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini – Bisogna creare nuove opportunità di lavoro, anche coi fondi europei, come ha già fatto in più di una occasione la Lombardia – ha continuato Gelmini – La crisi si batte abbassando le tasse su imprese e lavoro e realizzando le condizioni perchè lavorare in Lombardia sia più competitivo e profittevole. Ripeto, il reddito di cittadinanza, non a caso applaudito dai 5 Stelle, è una forma assistenziale che non ci aiuta ad uscire dall’impasse. Per noi le parole chiave restano: lavoro e impresa. E la Lombardia può proseguire sulla strada che ha già imboccato e che noi tutti consideriamo quella giusta”.