Roma – “Anticorruzione e falso in bilancio sono legge. Quasi nessuno ci credeva. Noi sì. Questo Paese lo cambiamo, costi quel che costi” Con questo messaggio postato ieri sera sulla sua pagina Facebook Matteo Renzi ha annunciato il sì definitivo dell’Aula della Camera al ddl anticorruzione.
Il testo è stato approvato a Montecitorio con 280 voti a favore, 53 contrari ed 11 astenuti. Contro hanno votato Movimento 5 Stelle e Forza Italia, mentre la Lega Nord si è astenuta. La lettura del risultato della votazione è stata segnata da un lungo applauso levatosi dai banchi del Pd. L’Aula della Camera aveva respinto tutti gli emendamenti al ddl anticorruzione.
“Da oggi non solo pene più severe per i reati di corruzione, concussione e peculato, come da anni il Paese chiedeva, ma soprattutto chi ruba dovrà restituire interamente il maltolto – ha scritto il Premier su Facebook – Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto. Finalmente il falso in bilancio torna a essere un reato penalmente perseguibile, come in ogni Paese che si rispetti.
E noi per questo Paese vogliamo avere davvero rispetto, per questo ci siamo impegnati per far sì che i furbetti non l’abbiano più vinta, perché quel tempo è finito.
C’è chi urlava che l’onestà sarebbe tornata di moda e oggi ha votato contro la legge che più di ogni altra contrasterà il fenomeno della corruzione. Noi invece continuiamo a prenderci la responsabilità di dire che l’Italia e gli Italiani hanno nell’onestà un valore fondante. E oggi questa legge premia gli onesti e punisce i corrotti”.