E’ ormai passato quasi un anno dall’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo ritenuto dalla Procura di Bergamo l’assassino di Yara Gambirasio a causa della compatibilità tra il suo dna e quello rinvenuto sugli slip e i leggings della ragazzina anche se lui finora ha sempre sostenuto a più riprese la sua innocenza. Le novità in merito non sono però finite qui: il detenuto che rivelò le confidenze che avrebbe ricevuto in cella da Bossetti, infatti, è evaso dai domiciliari dove ora si trovava ed è stato poi arrestato di nuovo.
Si tratta di Lorenzo Busatta, una persona che aveva subito voluto collaborare con gli inquirenti che lo avevano ritenuto molto attendibile quando aveva rivelato di avere ascoltato la confessione di Bossetti sull’omicidio, mentre nel corso degli interrogatori non lo aveva mai fatto. Busatta dopo aver collaborato con gli inquirenti riferendo appunto quando sentito da Bossetti, era riuscito a uscire dal carcere finendo ai domiciliari prima in una comunità milanese e poi a Crema. Da quest’ultima è scappato rubando il furgoncino delle consegne del pane. I carabinieri sono però riusciti ad arrestarlo nuovamente ed è stato poi processato per direttissima e quindi condannato a un anno e mezzo di carcere che sconterà nel carcere di Cremona. Si tratta certamente di un duro colpo per la Procura che più volta aveva ribadito la volontà del detenuto di non avere alcun vantaggio, ma semplicemente di aiutare la giustizia.