Bogliasco – Alice Salvatore nella tana del “nemico”. La candidata Cinquestelle alla Presidenza della Regione Liguria, sceglie Bogliasco, feudo del candidato di ‘Rete a Sinistra’ Luca Pastorino, per chiudere la campagna elettorale.
“Luca Pastorino, sindaco di questo paese, se ne va in giro raccontando il nostro programma”, attacca Alice Salvatore. “Pastorino parla di cemento zero, quando davanti ai nostri occhi abbiamo uno dei suoi ecomostri incompiuti e lo scempio edilizio rappresentato dalla lottizzazione del Fondovalle (56 appartamenti in 6 edifici con box pertinenziali e 130 posti auto, impermeabilizzazione di una vasta area immediatamente a monte di una tombinatura che lavora già in pressione ndr). Ha permesso un’operazione immobiliare in una zona a rischio esondazione. Ripete che lui non poteva fare nulla, che erano opere avviate dalla Giunta precedente. Non è vero, abbiamo le prove! Le carte dimostrano che Pastorino ha firmato la Convenzione nel gennaio del 2011. Poteva fermare tutto, e invece non lo ha fatto. Siamo stanchi di questi politici”.
Gennaio 2014: nella frazione di Sessarego, nel corso di un nubifragio un medico fu inghiottito e ucciso da un torrente. “La vasca di contenimento di quel ruscello era priva di manutenzione” – rincarano i candidati grillini – “Mancavano anche le minime protezioni. La vittima fu trascinata e ritrovata nel fondovalle. Tutto quello che era di competenza dell’Amministrazione, sotto il profilo della manutenzione e della sicurezza, non fu eseguito”
Procedure trasparenti e controllo, stop alla grande distribuzione, lotta al dissesto, revisione dei piani di bacino, manutenzione del territorio, piano energetico, paesaggistico ed economico e wi-fi gratuito in tutta la regione per sviluppare turismo e cultura. Alice Salvatore rilancia, a poche ore dal voto, programmi e battaglie del movimento. “Tutti gli atti della Regione devono essere resi pubblici attraverso lo streaming on line. Saremo vigili e applicheremo le leggi”.
Nel caso di affermazione elettorale risicata quale sarà la vostra strategia per rendere possibile il governo della Regione? “Le alleanze saranno sui temi. Stileremo un elenco di tutte le priorità in comune con gli altri partiti e ci metteremo subito al lavoro per realizzarli. L’idea di avere una maggioranza assoluta per poter governare è un falso problema. Metteremo gli altri di fronte alla verità. Vedremo chi avrà il coraggio di fare ostruzionismo su temi come il dissesto idrogeologico, il cemento, i rifiuti zero. Li metteremo di fronte a una scelta: o fare quello che hanno promesso in campagna elettorale o perdere definitivamente tutto il consenso. Renderemo edotti tutti i liguri e alla seconda tornata stravinceremo con una super maggioranza e non ci scoccerà più nessuno”.
Applicherete il reddito di cittadinanza ? “Sicuramente. In Liguria su 1 milione e 500 mila abitanti, 110 mila vivono sotto la soglia di povertà. Il reddito di cittadinanza consentirà di restituire dignità e di alzare le pensioni a 780 euro. Per la Liguria occorrono 500 milioni di euro all’anno che recupereremo dalle grandi opere inutili. Le risorse ci sono. E’ sempre mancata la volontà politica”.
Primo impegno? “Saremo al Governo della Liguria – dichiara Alice Salvatore – e con l’arrivo delle piogge non ci faremo trovare impreparati. Inizieremo da subito a pulire fiumi, versanti e aree boschive”.
Mafia e astensionismo. Pericoli pesanti. “Se un mafioso corrotto controlla 1.000 voti e votano 2.000 cittadini, il mafioso corrotto controllerà il 50% dei voti. Se un mafioso corrotto controlla 1.000 voti ma votano in 100.000 controlla solo l’1% dei voti. Ecco perchè l’astensionismo aiuta solo mafiosi, corrotti e chi è al potere e muove clientele. Personalmente sarei favorevole ad una legge che non assegna seggi in base all’astensione, ma questa legge non c’è. Quindi votate chi vi pare (evitando impresentabili, condannati, indagati e chi li candida o ne è alleato) ma votate, o vi piace che mafiosi, corrotti e politici clientelari contino di più e vincano le elezioni?
Fabio Tiraboschi