Genova – Alla fine Luigi Merlo ha deciso di rimanere, ma solo per un periodo limitato. Il Presidente dell’Autorità Portuale ha infatti accettato di rimanere alla guida del Porto di Genova, ma soltanto per i prossimi mesi “con l’esclusivo scopo di evitare una fase di commissariamento, giudicata ipotesi negativa dalle istituzioni e dalla comunità portuale”. Ma la disponibilità “non deve essere intesa come la volontà di arrivare a scadenza del mandato, a febbraio 2016”.
Dopo il neo governatore ligure Giovanni Toti, anche il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio aveva chiesto a Luigi Merlo di riconsiderare le sue dimissioni da Presidente dell’Autorità Portuale di Genova. Luigi Merlo aveva rassegnato tempo fa le sue dimissioni anticipate da Presidente delll’Autorità Portuale di Genova per evitare possibili conflitti di interessi visto che sua moglie Raffaella Paita era candidata Presidente della Regione Liguria per il Pd. Ora che però la sua consorte è uscita sconfitta dalla recente tornata elettorale, a fornire il primo ‘assist’ a Merlo che potrebbe ripensarci e ritirare le dimissioni inviate al Ministero dei Trasporti era stato proprio colui che ha sconfitto la Paita alle elezioni: Giovanni Toti.
Merlo ha così accolto l’invito di Toti e Delrio “limitatamente al periodo necessario ai passaggi legati alla riforma e all’individuazione del successore”.