Roma – La Capitale dichiara ufficialmente guerra alla prostituzione e lo fa con lo ‘zoning’, ovvero il divieto di prostituirsi in alcune specifiche aree della città. “Vogliamo vietare la prostituzione nelle zone di grande viabilità e tenerla lontana dalle case”, ha spiegato Rossella Matarazzo, il vicecapo di Gabinetto del sindaco Ignazio Marino.
Ma la principale novità e soprattutto il principale deterrente contro il fenomeno della prostituzione lungo le strade romane sono i tre i tipi di multe inflitte ai clienti delle lucciole, tra le quali una salatissima che arriva fino a 400 Euro. “Credo in ordinanze che vietino la prostituzione ma questo lo si fa colpendo i clienti, perché dove c’è un’offerta ma non una domanda il mercato si comprime”, ha dichiarato il Prefetto Franco Gabrielli.
Affermo che le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non puಠessere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In pi๠per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.