Genova – Un fondo da centomila euro, destinati alle Politiche giovali e alla Formazione, per finanziare i nuovi corsi regionali per la sensibilizzazione dei ragazzi sull’uso responsabile dei social network.
La scelta dell’assessorato alle Politiche Giovanili e dell’Istruzione vuole essere una risposta, parziale ma immediata, all’allarme scatenato dall’episodio di Fiumaretta, nella riviera spezzina: una ragazza sedicenne, appartata con un coetaneo, è stata filmata da un gruppo di amici che hanno prontamente diffuso il video pedopornografico via whatsapp, probabilmente ignari delle conseguenze penali del gesto.
“L’episodio è gravissimo, indice di una non consapevolezza dei ragazzi dei rischi, al pari delle opportunità, che l’uso dei social network comporta – dichiara l’assessore Ilaria Cavo – Non bisogna affatto criminalizzarne l’uso ma bisogna fare in modo che gli adolescenti abbiano coscienza delle responsabilità a cui vanno incontro compiendo certe bravate. In questo caso la vittima, la ragazza filmata, ha la vita distrutta. I ragazzi che hanno girato il video e quelli che lo hanno ricevuto e conservato sul cellulare rischiano un procedimento penale che comunque li segnerà. I nostri strumenti di osservazione del mondo giovanile ci dicono che non si tratta di un episodio isolato: per questo ho ritenuto che fosse necessario un segnale di attenzione e un impegno istituzionale sul fronte della prevenzione”.
Quaranticinquemila euro, tra quelli stanziati dalla Regione, arrivano dai residui delle prime due edizioni del progetto “informato e connesso”: saranno destinati a iniziative finalizzate alla sensibilizzazione dei ragazzi nei centri giovani e nelle scuole, con un attenzione specifica ai risvolti penali dell’uso improprio delle comunicazioni via internet. Altri 40mila euro, del fondo regionale per la Formazione, saranno messi a disposizione della Direzione scolastica regionale per sostenere i corsi nelle scuole regionali che ne faranno richiesta.
“Ho parlato personalmente la direttrice scolastica Rosario Pagano, direttore scolastico regionale – prosegue Ilaria Cavo – Ha apprezzato molto il segnale che abbiamo voluto dare e sono certa che si potrà costruire insieme un percorso efficace”.
Nei progetti potranno essere coinvolti anche gli esperti informatici di Liguria Digitale e della Polizia Postale che in base a un accordo stipulato con la Regione, ha già tenuto corsi, ma solo nelle classi di prima media.