Genova – Per la Giustizia penale il reato è prescritto ma per quella civile c’è stato un danno da 10mila euro che deve essere risarcito. Si è concluso con una condanna al pagamento di 10mila euro al cittadino aggredito, la causa intentata da un operaio fermato per un controllo anti alcool e malmenato da un agente della polizia stradale di Genova Sampierdarena.
A stabilirlo i giudici della Corte dei Conti che hanno deciso che l’agente dovrà pagare la somma per risarcire l’uomo che sarebbe stato spinto contro un muro e che, cadendo, si è procurato un trauma cranico, la frattura del naso e della mascella.
I fatti risalgono al dicembre 2004 quando l’operaio, fermato per un controllo dalla polizia stradale, si era rifiutato di sottoporsi al test dell’alcool. Trasferito negli uffici, però, si era rifiutato anche di firmare i verbali redatti dagli agenti e sarebbe stato sospinto da uno di loro verso l’uscita. Secondo la versione dell’uomo, confermata dai giudici, un agente gli avrebbe spinto la testa contro il muro facendolo poi cadere a terra.
A fronte di una richiesta di 50mila euro, i giudici hanno deciso che il risarcimento sarà di 10mila euro.