San Francisco – A lungo abbiamo considerato il consumo di prodotti a base di caffeina come caffè, cioccolato o tè dannoso per la salute, in particolare per il cuore. Più recentemente, diversi studi hanno iniziato a mettere in dubbio questa credenza, e oggi l’ennesima prova contraria arriva da un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida, a San Francisco.
Gli studiosi hanno valutato per un anno le abitudini di 1.388 persone, selezionate in modo casuale. Di queste, 840 (il 61%) consumava almeno un prodotto contenente caffeina al giorno. Sulle “cavie” è stato condotto un monitoraggio elettrocardiografico ambulatoriale. Alla fine dell’esperimento, i ricercatori non hanno rivelato battiti cardiaci extra tra i consumatori di caffeina, nemmeno tra quelli più accaniti. I risultati dell’esperimento sono stati pubblicati sul Journal of American Heart Association, e contribuiscono a cambiare il modo di analizzare le abitudini alimentari.
In passato ci si è infatti concentrati sul consumo “acuto” di caffeina, ovvero limitato in un ristretto periodo di tempo. Risultati ben diversi (e decisamente più rassicuranti per gli amanti di caffè o cioccolata) si riscontrano analizzando gli effetti della caffeina sul lungo periodo.
Addirittura, i ricercatori della California parlano di sempre maggiori prove su possibili effetti benefici della caffeina sul cuore, anche se ancora ne viene sconsigliato l’abuso. “Le raccomandazioni cliniche contro il consumo regolare di prodotti contenenti caffeina per prevenire disturbi del ritmo cardiaco dovrebbero essere riconsiderate – afferma il coordinatore della ricerca Gregory Marcus – dato che potremmo aver scoraggiato senza motivo il consumo di alimenti come il cioccolato, il caffè e il tè, che invece potrebbero avere benefici cardiovascolari”.