Genova – Polizia Locale ancora in sciopero, domenica 3 febbraio, per protestare contro il mancato rispetto delle promesse fatte dal Comune per migliorare il lavoro e l’organizzazione del corpo. Lo stato di agitazione è stato indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria e potrà provocare grossi disagi al traffico e specialmente nella zona di San Fruttuoso / Marassi per la Fiera di Sant’Agata e la partita Genoa – Sassuolo, prevista per le 15.
La polizia locale torna ad incrociare le braccia dopo gli scioperi delle scorse settimane che hanno fatto registrare una partecipazione record degli agenti, oltre il 90% delle astensioni dal lavoro.
Un braccio di ferro tra cantuné e civica amministrazione che rischia di provocare pesanti disagi alla popolazione, specie per il quartiere di San Fruttuoso, dove domenica si svolge la tradizionale fiera di Sant’Agata e nel quartiere di Marassi dove si terrà l’incontro tra Genoa e Sassuolo nello stadio Ferraris.
E’ in particolare nella zona dello stadio che si potrebbero verificare i disagi maggiori considerando che ogni partita causa comunque enormi problemi ad un quartiere che non può certo convivere con strade chiude per ore ed ore, cancellate metalliche che limitano il diritto costituzionalmente garantito, alla libera circolazione e costringe i residenti a sopportare divieti di sosta che durano sino a 7 ore e blocchi della circolazione o limitazioni del traffico che durano per mezze giornate.

L’assenza dei vigili urbani dalle strade comporterà un ovvio aumento delle soste vietate e delle auto che intralciano la circolazione e non verrà garantita la sicurezza di quelle vie dove, normalmente, è invece prevista la presenza di personale addestrato a mantenere sotto controllo il traffico e a garantire la sicurezza dei cittadini.

Queste le motivazioni dello sciopero per la segreteria del DICCAP, il principale sindacato della polizia locale.

“Le promesse dell’Amministrazione e dei suoi politici sono state solo parole al vento – scrive Claudio Musicò, rappresentante del DICCAP – La Polizia Locale di Genova deve essere rispettata e abbiamo bisogno di certezze e sicurezza. Vogliamo lavorare in sicurezza per poter dare sicurezza ai Cittadini. La categoria è stufa di sentire sempre gli stessi proclami e poi dover fare i “gabellieri” e vogliamo sapere quali sono gli obbiettivi di quest’Amministrazione che non possono cambiare a seconda di come ci si sveglia al mattino. Vogliamo poter indossare la nostra divisa e magari tutte uguali e vogliamo entrare negli uffici e nelle Sezioni senza pregare che non ci cadano in testa. Potremmo continuare per pagine e pagine e i problemi sono sempre gli stessi delle Giunte precedenti. Se l’Amministrazione vuole veramente sedersi ad un tavolo e parlare seriamente del nostro futuro deve garantire che prima si decidono i cambiamenti e poi si applicano e non il contrario. Noi siamo sempre pronti al confronto ma con chi non pone pregiudiziali e non decide unilateralmente”.