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Genova, Barriere anti rumore, Autostrade: convocati tardi, ecco come interverremo

Genova – Autostrade per l’Italia presenta il programma degli interventi per la sistemazione delle barriere anti rumore e “risponde” alle polemiche per la mancata presenza alla riunione prevista per oggi per la commissione ad hoc del Comune di Genova.

“Per quanto riguarda la commissione consiliare convocata dal Comune per oggi, lunedì 31 ottobre – scrive Autostrade per l’Italia in una nota – visto il breve preavviso ed essendo a Roma i tecnici preposti, aveva dato la propria disponibilità a partecipare in collegamento.
Il Comune ha ritenuto di rinviare l’incontro nelle prossime settimane, consentendo ai tecnici della società di organizzarsi per partecipare in presenza”.

Chiarito il passaggio del rinvio della riunione, convocata secondo il Comune di Genova lo scorso mese di luglio, su richiesta del consigliere comunale Cristina Lodi, del Partito Democratico, Autostrade precisa il “cronoprogramma” che si svilupperà nei prossimi 6 mesi e che vedrà investimenti per oltre 25 milioni di euro sulle tratte più critiche di A7 e A10.

“Sull’intera rete nazionale di competenza di Autostrade per l’Italia – scrive Aspi – è in corso un Piano, definito con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), per la sostituzione dei dispositivi “Integautos S”, ovvero delle barriere integrate poste a presidio sia della sicurezza che dell’inquinamento acustico, al fine di adeguarne i livelli di prestazione alle più recenti Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC 2018).
Tale piano è stato preceduto dallo smontaggio in via cautelativa dei pannelli che assolvono alla funzione fonoassorbente, per tutti i dispositivi di tipo “Integautos S” o di analoga tipologia, e prevede la sostituzione con una nuova tipologia di barriera, denominata “Integautos 2.0″ che, oltre a recepire gli aggiornamenti normativi, apporta diverse migliorie in termini prestazionali e manutentivi. Dal punto di vista acustico, il rinnovamento integrale delle superfici fonoassorbenti consente di riportare l’impianto al massimo livello di abbattimento del rumore previsto da progetto”.

Secondo Autostrade la strategia attuativa: “è stata definita secondo due priorità, definite a livello nazionale sulla base del livello di protezione richiesto da ciascun sito di installazione, legato alla densità abitativa nei pressi dell’infrastruttura autostradale. Sulla rete ligure, dove sono presenti oltre 34 km di dispositivi da riqualificare, i lavori di sostituzione delle barriere integrate sono pertanto programmati in maniera tale da intervenire innanzitutto nelle tratte a criticità maggiore, riscontrate attraverso rilievi fonometrici sui ricettori e monitoraggi”.

I prossimi passaggi realizzativi vedranno quindi investimenti per oltre 25 milioni di euro, che riguarderanno tratte particolarmente critiche dell’autostrada A7 e A10.
Nello specifico, dalla seconda metà di novembre verranno avviati i lavori di riqualifica delle barriere sulle rampe 1, 2/8 e 7 del nodo aeroportuale in A10.
Entro la fine del 2022 continueranno inoltre i lavori di riqualifica in A7 con il ripristino della galleria fonica di Bolzaneto e nel primo trimestre del 2023 toccherà invece alle altre aree comprese tra la A7 e i due allacciamenti con A10 e A12, dove verranno progressivamente riqualificate sia le barriere integrate che le gallerie foniche presenti nella carreggiata sud.

“Sono in corso -prosegue Autostrade – varie interlocuzioni con le istituzioni territoriali per l’avvio delle procedure preliminari relative alla consegna dei lavori in corrispondenza del viadotto San Pietro, sulla carreggiata sinistra dell’autostrada A10 tra Voltri e Pegli. E’ già allo studio, attraverso ulteriori verifiche tecniche, la calendarizzazione degli interventi successivi.
Si tratta di una programmazione complessa, poiché il ripristino delle pannellature deve conciliarsi con le cantierizzazioni previste dal piano di manutenzione e ammodernamento in corso su tutta la rete, con l’intento di ridurre al minimo l’impatto sul traffico e al tempo stesso dare continuità di intervento alle varie zone interessate dalla problematica acustica.
Lo sviluppo dei progetti di sostituzione delle barriere integrate richiede inoltre l’esecuzione di approfondimenti sulle infrastrutture, di tipo sia diagnostico sia ingegneristico, che comportano un notevole impegno in termini temporali per il completamento delle attività di indagine e progettazione. È opportuno inoltre evidenziare che i lavori non riguarderanno la semplice sostituzione della pannellatura fono-assorbente precedentemente smontata ma, dovendo adeguare il sistema alle più recenti norme tecniche, prevedono la demolizione e ricostruzione delle parti d’opera a supporto del sistema stesso”

Il tutto deve inoltre tenere in considerazione la particolare conformazione delle autostrade liguri che, per i limitati spazi a disposizione nei tratti più sensibili, rende particolarmente complessa la fase di esecuzione stessa.
Per esempio, in contesti di particolare delicatezza della rete spesso si presenta la necessità di operare in orario notturno, con produzioni pertanto ridotte. Infine, sussiste la necessità di rimodulare le cantierizzazioni in concomitanza di esodi estivi, festività e/o ad altri eventi di natura culturale/economica, su indicazione delle istituzioni istituzionali con le quali è attivo un tavolo permanente di confronto finalizzato ad attivare il più velocemente possibile i cantieri limitando al contempo i disagi al traffico.

 

Redazione Liguria
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