No Tunnel Fontanabuona comitato RapalloRapallo (Genova) – Una nuova manifestazione con presidio per ribadire il No alla costruzione del Tunnel di collegamento con la Val Fontanabuona e per chiedere il blocco dell’iter per la mega struttura e l’apertura di un vero confronto con la popolazione.
Il Comitato No Tunnel torna in piazza ad informare la cittadinanza con un gazebo e l’appuntamento è fissato per sabato 12 novembre, dalle 10 alle 16 in piazza Cavour.

“In attesa della scadenza del 15 di novembre – spiegano al Comitato – fissata nella lettera protocollata dai cittadini al Sindaco di Rapallo, dove si chiede il Suo impegno per la sospensione momentanea dell’iter progettuale, l’avvio di un tavolo con tutti i soggetti coinvolti e una conferenza pubblica dove le Istituzioni si facciano carico di illustrare il progetto/scempio ai cittadini di Rapallo. Superata questa data, come già annunciato pubblicamente, il Comitato si riserva di indire altre azioni di protesta, flash mob e azioni legali”.

Tra i cittadini più impegnati nella protesta contro il Tunnel c’è da sempre Andrea Carannante che ricorda che, per la realizzazione del progetto, si stima possano essere abbattuti ben 27.708 alberi

“Più di ventisettemila individui arborei – spiega Carannante – in un momento in cui tutti stanno studiando come arrestare i disastri ambientali, dove, nelle campagne elettorali si promette la piantumazione delle colline, ma nei fatti si procede alla devastazione. Dalla poesia alla prosa, dalle parole ai fatti, migliaia di alberi abbattuti in nome del finto progresso”.

Le perplessità dei Cittadini che si oppongono al Tunnel anche l’enorme uso di cemento per tombinare rivi e costruire viadotti, gallerie e strade.

“Le piogge recenti hanno ancora una volta dimostrato la pericolosità dei fiumi tombati – spiega ancora Carannante – corsi d’acqua che sono stati trasformati in canali sotterranei. Gli effetti possono essere devastanti, come succede spesso con le “bombe d’acqua” sempre più frequenti. Forse non tutti sanno che nel progetto di Autostrade del Tunnel della Fontanabuona sono previste queste pratiche assolutamente impensabili per i rischi idrogeologici che potrebbero conseguire. Il Rio Tangone a S. Maria, ulteriore deviazione letto del fiume, per poi essere eventualmente tombinato in un secondo tempo. Rio Gallo e Serra (affluenti fiume S. Andrea di Foggia) che scorrono a formare una cascata naturale, proprio a ridosso del rilevato di Arboccò, verranno tombinati. Tutto il letto del fiume verrà snaturato per “controllare” la forza dell’acqua che arriverà a valle. Tutti affluenti del Boate”.