alberi corso Podestà genovaGenova – Un appello al vice sindaco Pietro Piciocchi per chiedere la sospensione del taglio degli alberi di corso Andrea Podestà, a Carignano.
A presentare la richiesta il neo presidente di Italia Nostra Vincenzo Lagomarsino, eletto proprio in questi giorni al vertice della sezione genovese dell’associazione per la tutela del paesaggio.

“Italia Nostra – scrive Lagomarsino – ha chiesto al Comune in persona del Vice Sindaco Pietro Piciocchi di sospendere l’inizio dei lavori in corso Andrea Podestà. Da quanto appreso il 15 luglio era prevista la consegna dell’area e l’impianto del cantiere”.

Nella lettera inviata al Comune e all’assessore Piciocchi, si spiegano le criticità dell’intervento e si raccoglie la dichiarazione di disponibilità a procrastinare l’abbattimento delle piante.

“Crediamo – spiega a Italia Nostra – che la passeggiata, composta dai pini marittimi sia un bene paesaggistico da tutelare e non debba essere distrutta per effettuare lavori edilizi per risolvere lamentate infiltrazioni ai locali sottostanti”.

Proprio accanto agli alberi, infatti, corre una galleria “segreta” che collega la zona dell’Acquasola all’ospedale Galliera. Una sorta di galleria dei servizi, con cavi telefonici, e rete informatica e chi visita l’interno del ponte Monumentale – una delle escursioni alla scoperta del sottosuolo genovese più ricercate e frequentate (con buona pace del segreto) passa proprio dal condotto.
Chi lo ha potuto visitare non ha mai riscontrato alcuna criticità di radici infiltrate che potrebbero comunque essere risolte senza abbattere gli alberi

Questo il testo della lettera inviata al vice sindaco Pietro Piciocchi

Egregio Vice Sindaco Avv. Pietro Piciocchi Assessore ai lavori pubblici

La intratteniamo a valle della commissione municipale del Municipio I Genova – Centro Est, occorsa in data 30 giugno 2023, nella quale Ella si è esposto con una dichiarazione di sospensione dei lavori.
Vi sono alcune critiità che ci permettiamo di riassumere brevemente.
1) Assenza di percorso partecipativo.
La commissione municipale si tiene solamente in presenza di un progesso esecutivo ed a quindici giorni dal ventilato inizio del cantiere.
I cittadini e le associazioni pretendono, e chiedono con forza, un reale ed anticipatorio confronto su scelte che possono così radicalmente modificare il volto della città.
2) E’ emerso chiaramente che si trattà di un intervento di natura edilizia, posto in essere per le manifestate esigenze dei proprietari/conduttori dei locali sottoposti alla passeggiata.
Quindi, lo stesso intervento non nasce per riqualificare il corso, ma per cercare di eliminare le asserite cause infiltrative, intervenendo dalla parte sommitale dei manufatto.
La costruzione dei locali in via degli archi, sottoposti alla strada, è chiaramente successiva alla costruzione di corso Andrea Podestà ed all’impianto delle essenze.
3) Gli archi sono sottosti a tutela monumentale, non i locali.
4) La passeggiata panoramica è bene pubblico di interesse primario, che merita ogni tutela.
Essa è vincolata ai sensi dell’art. 10 comma 4 leDera g) del D.Lgs 42/04.
E’ composta dal largo marciapiede, dalla ringhiera, dall’affaccio sulla città e dalle piante (pini marittimi) che offrono ombra e creano paesaggio di significativo valore.
Siamo sicuri che le lamentate infiltrazioni possano essere gesNte, ed anche risolte, senza ricorrere all’abbaOmento delle piante soprastanN.
Il progeDo comporta un grave impoverimento del bene pubblico, aDeso il faDo che le essenze di prima grandezza (pini mariOmi) verrebbero sosNtuite da piante di seconda grandezza (pini d’Aleppo) con immediato danno per riduzione della capacità d’ombra, di portata di chioma e di resa paesaggistica.
Appena 7 alberi riporterebbero criticità statiche, si chiede, quindi, in ogni caso, di non intervenire sui restanti 11, approfondendo lo stato di salute.
Il progeDo ipoNzza l’impianto di vasconi, per inserimento delle nuove essenze, la cui durabilità della tenuta impermeabilizzante non è nota.
Temiamo che decorso qualche anno, si renda indispensabile analogo intervento, con ciò impedendo – per sempre – un armonico e significaNvo sviluppo degli alberi e l’impossibilità di una piena fruizione della passeggiata paesaggisNca.
Chiediamo, quindi, che Ella formalizzi, a streDo giro, tale dichiarazione di sospensione dei lavori per permeDere gli approfondimenN del caso, dandocene cortesemente avviso.
Con i saluti
Vincenzo Lagomarsino
Vice Presidente Italia Nostra
Sezione Genova