Emigrazione emigranti italianiGenova – Come rerano le navi e le condizioni di viaggio quando i “Migranti” eravamo noi italiani. Se ne parlerà martedì 7 novembre alle ore 18:15, nella sala della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche, a Palazzo Ducale, con il nuovo appuntamento del ciclo di incontri sulla Storia marittima, a cura di Maria Elisabetta Tonizzi, docente universitaria che terrà una conferenza dal titolo “Attraverso l’Atlantico in terza classe – navi e condizioni di viaggio della “Grande migrazione” (1850-1914)”.
Insieme a Maria Elisabetta Tonizzi parleremo di ‘come’ si svolse la “Grande migrazione”, avvenuta tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo Novecento quando si trasferirono nelle Americhe, soprattutto negli Stati Uniti, decine di milioni di europei. Gli italiani ne furono notoriamente tra i principali protagonisti; Genova e Napoli divennero i più importanti porti di partenza del Mediterraneo.
Tale imponente ridislocazione di popolazione, senza precedenti nella storia, corrispose al passaggio dalla navigazione a vela a quella a vapore e alla fondazione di grandi compagnie specializzate nel trasporto passeggeri, sia estere, tedesche e inglesi, che nazionali. L’entrata in linea dei transatlantici, veloci e di grandi dimensioni, rese possibile l’esodo e si sommò all’emanazione di leggi da parte degli Stati di provenienza e di destinazione dei flussi che tutelavano i migranti durante l’attraversata oceanica.
Ne derivò un sensibile miglioramento delle condizioni del viaggio, soprattutto, ma non soltanto, riguardo ai controlli sanitari, prima dell’imbarco e a bordo, inesistenti all’epoca delle navi a vela, con ragione definite dai contemporanei coffin ships, ‘navi bara’, dati gli altissimi tassi di mortalità durante la navigazione.
Maria Elisabetta Tonizzi insegna Storia contemporanea e Storia del giornalismo nel Dipartimento di scienze politiche e internazionali (Dispi) dell’Università di Genova. È vicepresidente della Fondazione Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e ha fatto parte del Consiglio direttivo delle Società di Letture e Conversazioni scientifiche. Ha dedicato buona parte della sua attività di ricerca alla storia di Genova nell’Ottocento e Novecento e alla storia dei porti e del lavoro marittimo.

L’incontro è gratuito e potrà essere seguito anche in diretta Zoom, sul sito www.societaletturescientifiche.it