La Spezia – Si era “nascosto” a casa della madre, nella Repubblica Dominicana, El Flaco (il magro) il narcotrafficante ricercato da mesi, dalle forze dell’ordine italiane che lo considerano a capo della banda di malviventi che gestiva un vasto giro di spaccio di cocaina e che potrebbe avere un ruolo di primo piano nella vicenda che ha portato al ritrovamento, nel febbraio 2022, del corpo senza vita di un 70enne, orrendamente mutilato, nei boschi del monte Parodi.
Secondo gli inquirenti ci sarebbe stato anche el Flaco nel bosco insieme a chi ha mutilato il cadavere dell’uomo che sarebbe morto per la rottura di un ovulo contenente cocaina che nascondeva nello stomaco e poi nell’intestino.
La banda avrebbe trovato morto il corriere e avrebbe fatto scempio del cadavere per recuperare il grosso quantitativo di droga che nascondeva.
La vicenda aveva fatto scattare un’operazione anti droga che aveva portato all’arresto della maggior parte della banda ma El Flaco era riuscito a fuggire in Spagna da cui si è poi trasferito nella Repubblica Dominicana con un documento falso.
L’uomo non lasciava tracce sui social e non usava schede telefoniche identificabili ma avrebbe comunque commesso l’errore di nascondersi in casa della madre che ovviamente era tenuta sotto sorveglianza.
E proprio qui sarebbe stato individuato e fermato dalla polizia locale su mandato della polizia internazionale.
Ora “el Flaco” verrà estradato in Italia dove dovrà rispondere delle accuse di narco-traffico e di vilipendio e distruzione di cadavere.