Pra' incendio barche 18marzo2024Genova – Saranno le indagini della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco a stabilire le cause del rogo che ha distrutto una decina di imbarcazioni ormeggiate al molo del porticciolo di Prà, nel ponente genovese. A chiedere gli accertamenti la Procura di Genova che ha aperto un’indagine su quanto avvenuto anche alla luce di alcuni episodi “misteriori” avvenuti nei giorni precedenti all’evento e anche la stessa sera.
Si parla di furti nelle imbarcazioni, di altri incendi – sempre ad imbarcazioni – e di due black out avvenuti nelle ore precedenti al rogo e che potrebbero avere un ruolo nella vicenda.
Si può pensare infatti ad un tentativo di danneggiamento o alla causa scatenante se si accertasse che le batterie delle imbarcazioni distrutte erano in qualche modo collegate alla rete elettrica, magari per una ricarica.
Gli sbalzi di tensione potrebbero aver fatto esplodere o andare in corto una batteria con conseguente accensione di una o più fiamme. I materiali e l’assenza di impianti anti incendio avrebbe fatto il resto.
Di certo c’è solo che i danni sono ingenti, sia per le barche distrutte o affondate e sia per l’inquinamento marino che viene affrontato in queste ore da ditte specializzate che recuperano i carburanti e gli oli riversati in mare dal disastro.
Al momento non viene però esclusa alcuna ipotesi, compresa quella del gesto volontario. Le voci di furti nelle barche e il ricordo di incendi analoghi, sempre nella zona, inducono a non tralasciare alcuna pista.