Milano – In attesa di capire come evolverà la situazione al Milan per la scelta dell’allenatore e il rafforzamento della squadra per la prossima stagione arrivano aggiornamenti in merito al nuovo stadio che la società rossonera vuole costruire al Portello, nei pressi di Casa Milan, anche se per ora è difficile sbilanciarsi e gli addetti di Fondazione Fiera Milano decideranno il prossimo 25 giugno. Finora, però, il club di via Aldo Rossi dopo avere ricevuto un primo parere positivo sembrava essere ottimista sull’esito della situazione ma ora la situazione sembra essere parzialmente cambiata.
L’ente che dovrà prendere una decisione definitiva, infatti, si è affrettata a precisare che tra la società rossonera e gli altri due contendenti “nessuno parte in vantaggio”, ma a rendere ancora più complicata la situazione ora c’è la scoperta che una parte dell’area del futuro stadio appartiene a uno dei “concorrenti”, seppure indirettamente. Il punto in cui dovrebbe sorgere fisicamente la nuova “arena” è infatti la sede attuale della Citroen, a cui il contratto d’affitto è stato rinnovato per 18 anni, e che dà lavoro a circa 120 persone. Questo però non è l’ostacolo principale, sebbene ovviamente rappresenti un nodo da risolvere. Il vero problema è che la proprietà dell’area della Citroen, dal 2014, non è più il gruppo Peugeot-Citroen ma la holding finanziaria Gwm Group che gestisce lo spazio attraverso il fondo Pegasus.
Nel capitale di Gmw, infatti, sono presenti persone e società presenti anche in Prelios, uno degli avversari più “agguerriti” che ha presentato una proposta per riqualificare la zona del Portello dove un tempo sorgeva la Fiera milanese e dove ora c’è proprio Casa Milan. A questo punto per riuscire a lavorare sull’area come desidera il club diventa necessario per il club trattare (anche) con i suoi concorrenti diretti proprio perché l’area Citroen è fondamentale per la costruzione dello stadio.
Allo stesso tempo, però, appare difficile che nessuno della società Milan abbia pensato alla necessità di dover trattare con i concorrenti. L’ipotesi più probabile potrebbe essere che non si sia pensato realmente che Prelios potrebbe essere davvero uno dei favoriti per la riqualificazione dell’area, ma certamente lavorare davvero per la realizzazione dello stadio, un progetto a cui Barbara Berlusconi tiene in modo particolare, è fondamentale sia per dare alla società nuovi introiti sia per trovare i soci a cui tiene particolarmente anche il presidente Berlusconi.
Oltre sui terreni dove ora sorge la Citroen, il nuovo stadio dovrebbe ubicarsi su un terreno comunale dove attualmente c’è un parco pubblico appena sistemato e una strada. Come la mettiamo? Ritorniamo al film di Totಠche vuole vendere la fontana di Trevi. O tutto e’ sistemato con il beneplacido dei politici o ……..