Monza – Sta lottando tra la vita e la morte in un letto dell’ospedale San Gerardo M. D. P., il 36enne nato a Monza ma attualmente residente nel torinese, colpito da un pugno in testa durante il concerto di Manu Chao all’autodromo di Monza venerdì 19 giugno scorso.
Secondo quanto ha ricostruito dalla Polizia, il 36enne, completamente ubriaco, avrebbe infastidito pesantemente fin dalle 8 e durante le ore successive, i lavoranti e gli avventori di un chiosco di bibite e panini allestito all’interno dell’area. Portato via a braccia da alcuni amici, sarebbe stato raggiunto da un lavorante del chiosco che l’avrebbe colpito con un pugno sferrato con violenza. Un unico pugno che lo ha steso. L’aggressore, un 35enne romeno che lavora presso un chiosco di viale Mirabello, si trova ora in stato di fermo in carcere con l’accusa di lesioni gravissime. La vittima invece è in coma, e lotta per sopravvivere.