Genova – Un flashmob per dire no alla decisione del Governo Renzi di consentire il controllo dei lavoratori per mezzo degli apparecchi aziendali come computer, telefonini e smartphone.
Arriva a Genova domani, sabato 26 giugno 2015, la campagna nazionale della Cgil “No accordo, no controllo”.
Dalle 10.30 alle 11 in piazza Caricamento (lato taxi) delegate e delegati di diversi posti di lavoro si alterneranno in un flash mob.
Con il decreto Semplificazioni il Governo fa carta straccia dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori dando la possibilità di controllo non sul lavoro ma sul lavoratore. Ed è proprio questo il punto contestato dalla Cgil; con il controllo degli strumenti in dotazione per poter svolgere lo proprie mansioni (telefonini aziendali, computer, ecc.), il datore di lavoro avrà il controllo totale del dipendente, 24 ore su 24.
Lo Statuto dei Lavoratori è nato perché la posizione di datore di lavoro e lavoratore non è paritaria, anzi. Con la Legge 300 si assume che il lavoratore è la parte debole del rapporto e come tale va tutelato. Oggi, prima il Governo Monti e ora quello Renzi hanno concesso la libertà di licenziamento e ora vogliono regalare alle imprese anche questa ennesima concessione: togliere libertà e diritti ai lavoratori.
Contro il decreto e per chiedere al Parlamento di non piegarsi a questa ulteriore vergogna, la Cgil ha organizzato la campagna di sensibilizzazione “No accordo, no controllo”. La tappa ligure è fissata sabato mattina in piazza Caricamento a Genova dove i delegati si alterneranno in un flash mob per illustrare i futuri rapporti tra dipendente e datore di lavoro.