Genova – Dopo lo sciopero dei mezzi pubblici di oggi, è stato siglato l’accordo nell’azienda di trasporto pubblico genovese Amt per l’utilizzo del ‘fondino’ regionale da 10.000.000 di Euro per la collocazione anticipata in pensione del personale delle aziende partecipate del Tpl ligure. La trattativa, cominciata l’8 giugno scorso e proseguita per 8 riunioni consecutive con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl, ha consentito di raggiungere un’intesa con le organizzazioni sindacali Faisa e Cisl. Le risorse messe a disposizione dal fondo si stima consentiranno la collocazione anticipata in quiescenza di circa 176 persone (di cui 106 autisti, 30 operai, 40 impiegati) tra coloro che matureranno i requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2018.
I lavoratori indiretti non saranno sostituiti; gli autisti e gli operai saranno sostituiti con assunzioni per le quali l’ azienda si avvarrà degli sgravi contributivi previsti dalle leggi vigenti e per le quali si farà ricorso a un regime contrattuale meno oneroso. L’intesa prevede inoltre di effettuare fino a un massimo di 100 assunzioni di autisti a condizione che le uscite siano in linea con le previsioni e mediante l’applicazione del nuovo regime contrattuale che prevede l’allungamento a 9 anni (contro gli attuali 6) del periodo entro il quale i nuovi assunti raggiungono i trattamenti economici e normativi previsti dagli attuali accordi aziendali.