Genova – “I Fondi europei per l’agricoltura ligure sono una vittoria per la Liguria, non di una parte politica”. E’ il commento dell’eurodeputata del Pd Renata Briano alle notizie dello stanziamento europeo in favore dell’agricoltura della Liguria.
“314 milioni per il PSR della Liguria non sono merito né del PPE né del centrodestra – ha proseguito Renata Briano – sono il frutto di un lavoro che in Regione va avanti da tempo”.
L’europarlamentare ha accolto con stupore le dichiarazioni di esponenti del Partito Popolare Europeo e del centrodestra che ieri si sono riuniti a Strasburgo attribuendosi i meriti per lo sblocco dei contributi.
“Sono rimasta stupita dalle recenti dichiarazioni riguardo al loro presunto merito per lo sblocco dei fondi per il PSR della Liguria – ha chiarito Briano – Lo sblocco di 314 milioni di euro per il Programma di sviluppo rurale della Liguria è una notizia da festeggiare per gli effetti positivi che potrà portare all’agricoltura e alla salvaguardia del territorio. Occorre ricordare, però, che questa vittoria è frutto del lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione ligure con il fondamentale contributo degli uffici regionali. La politica in Europa non ha fatto e non avrebbe potuto fare niente, in quanto la competenza sull’attribuzione di questi fondi è di natura tecnica e non politica”.
Renata Briano, pur stigmatizzando questa appropriazione di meriti indebitamente auto riconosciuti, apre le porte a un dialogo costante e costruttivo con l’attuale amministrazione regionale.
“Da europarlamentare ligure voglio dire che abbiamo davanti importanti sfide in Europa che potrebbero andare a beneficio della Liguria. Penso ad esempio alla strategia alpina o alle politiche sulla pesca, che sarebbe bene portare avanti insieme, senza steccati di natura partitica, ma nell’esclusivo interesse dei cittadini liguri”.