Savona – Sono stati arrestati con l’accusa di corruzione un poliziotto e due funzionari del ministero dell’Interno. L’arresto è avvenuto a Savona.
Secondo le prime informazioni diffuse, i tre avrebbero accettato denaro e regali in cambio dell’agevolazione per alcune pratiche dal rilascio permessi di soggiorno, al cambio cognome fino alla riduzione dei giorni di sospensione della patente.
Altre tre persone, oltre a poliziotto e funzionari, sono finite in manette: si tratta di un cittadino marocchino, di uno albanese e di una donna italiana.
Il poliziotto risulta accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione ed è stato sottoposto alla misura di custodia cautelare in carcere, insieme al marocchino.
I due funzionari del ministero, invece, si trovano ai domiciliari come gli altri arrestati.
Le indagini sono iniziate nel dicembre del 2015 quando, durante un’altra inchiesta, sono emersi contatti sospetti tra alcuni indagati ed il poliziotto. Proprio quest’ultimo, insieme ai due funzionari, avrebbe abusato delle sue funzioni, agevolando pratiche in cambio di favori e regali.
I tre sono accusati di corruzione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso. Il poliziotto è accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione.
Uno dei funzionari arrestati è Andrea Santonastaso, commissario prefettizio al Comune di Borghetto Santo Spirito; il collega in manette è Carlo Della Vecchia, in servizio presso la Prefettura di Savona.