Albenga – Un nuovo concerto sulla spiaggia di Jovanotti, il prossimo 17 luglio, e tornano a divampare le polemiche degli ambientalisti, anche in Liguria, per il nuovo Jova Beach Tour che porterà sulle spiagge di mezza Italia migliaia di giovani in festa ma anche frastuono, via vai di persone e il rischio di un involontario inquinamento e danni alla fauna locale.
Non ha fatto in tempo ad annunciare la ventina di date del nuovo tour e Jovanotti è subito tornato nel mirino delle associazioni ambientaliste che si domandano come possa conciliarsi la dichiarata attenzione all’ambiente e agli animali con l’impatto devastante che un mega concerto con migliaia di persone, musica assordante e mega strutture da montare e smontare.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha fatto sapere che chiederà l’accesso agli atti autorizzativi riguardanti l’uso dei luoghi scelti per il Jova Beach Party 2022.
«Vogliamo verificare la regolarità delle autorizzazioni in considerazione del pregio ambientale dei litorali e dell’area montana di Gressan. Già il Jova Beach Party del 2019 fu al centro di polemiche e contenziosi per avere scelto luoghi preziosi, ricchi di avifauna anche rara, come il fratino – commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Non comprendiamo come Jovanotti, che ha voluto dimostrare più volte la sua sensibilità per i temi dell’ambiente, insista nel voler portare in luoghi naturali migliaia di persone, veicoli, frastuoni, logistica. I grandi concerti vanno fatti negli stadi proprio per rispetto degli animali e dell’ambiente».
Anche se antropizzati, i litorali restano il rifugio notturno dell’avifauna e l’ecosistema dei luoghi dei concerti ne risentirà comunque, tanto più nel periodo di nidificazione che per molte specie si protrae fino alla fine dell’estate.