Marco Bucci esplosivo

Genova – L’annuncio dell’appoggio di Italia Viva al candidato sindaco di centro-destra Marco Bucci ha sollevato un polverone di polemiche politiche e non solo nel centro-sinistra dove il partito di Matteo Renzi ha militato sino a ieri. Le perplessità arrivano anche dalla Lega che torna in fibrillazione dopo lo scontro in Regione Liguria con il presidente Giovanni Toti e con la formazione politica che esprime ormai in tutta Italia.
Per molti osservatori, infatti, quello che si palesa a Genova, nella corsa alla rielezione di Marco Bucci e che ha avuto “anteprime” nel coinvolgimenti di esponenti locali di Italia Viva negli “eventi” della città, sarebbe in realtà un “laboratorio politico” che potrebbe nascere anche a livello nazionale per costruire una nuova formazione in grado di trovare una sua collocazione particolare nel mondo politico attuale.
In una nota diffusa dalla Lega si legge:

“Nulla osta l’ingresso di candidati nella lista civica del sindaco Marco Bucci a Genova – scrive la Lega – ma chi entra in casa altrui dovrebbe farlo in punta di piedi. Italia Viva evita di presentarsi col suo simbolo per questioni di matematica legate alla scarsità di candidati come alle scarse percentuali registrate – per esempio – correndo in solitaria durante le ultime elezioni regionali. Come ammesso in modo chiaro dalla coordinatrice regionale Raffaella Paita in una recente intervista.
Ci spiace che Paita non apprezzi i simboli di Lega e Fdi perché saranno quelli su cui la maggioranza costruisce – e costruirà sempre di più – le sue solide basi.
E visto che sarà la maggioranza di cui presumibilmente faranno parte, i rappresentanti di Italia Viva faranno bene a cambiare i termini. In senso di rispetto e di indirizzo.
La Lega è fiera del suo percorso a Genova come in centinaia di amministrazioni locali che governa in tutta la nazione.
Un percorso che prosegue in linea retta e senza cambiare idee, né obiettivi”.

(Foto Archivio)