_Guardia di Finanza SavonaSavona – Garantivano ai loro “clienti” di passare l’esame scritto per prendere la patente grazie all’uso di auricolari bluetooth e altre attrezzature miniaturizzate. Erano per lo più cittadini extracomunitari con problemi con la lingua italiana a rivolgersi alla banda scoperta dalla Guardia di Finanza di Savona al termine di lunghe indagini.
In cambio di somme di denaro anche piuttosto consistenti la banda era in grado di far indossare ai “candidati” apposito vestiario modificato e una serie di strumenti come mini telecamere, microfoni e auricolari bluetooth con i quali riuscivano a dialogare con i membri dell’organizzazione che rispondevano in diretta alle domande.
Sei le persone finite nei guai nell’ambito di indagini condotte a Savona ma anche a Novara e Rovigo e Padova.
Due dei componenti della banda erano cittadini italiani e gli altri 4 erano cittadini pakistani ma si sospetta che la banda avesse ramificazioni in diverse città e fosse quindi ben più “grande”.