I segnalatori tornano a domandarsi se sia possibile intervenire in modo così “invasivo” in un parco storico tutelato dalle normative e se la Soprintendenza sia stata informata che vengono effettuati scavi nel sottosuolo.
“Non parliamo di erba ingiallita – spiegano i residenti che hanno fatto la segnalazione – ma di piccole ruspe ed escavatori che scavano letteralmente nei prati e non si capisce il perché”.