Selena CandiaGenova – Cosa accadrà nei giardini Lennon di Pegli con la costruzione del nuovo casello autostradale? A chiederselo i residenti della zona e la consigliera regionale della Lista Sansa , Selena Candia che ha presentato sull’argomento una specifica interrogazione al consiglio regionale.

“Nonostante la mia richiesta di dare informazioni chiare ai cittadini di Multedo sul progetto del nuovo casello autostradale di Genova Pegli – ha spiegato Candia – visto che insisterà sull’area dei giardini John Lennon, la Regione ha fatto capire che non se ne occuperà, lasciando tutto in mano ad Aspi”.

La consigliera regionale della Lista Sansa ha presentato un’interrogazione durante la seduta di Consiglio per chiedere alla Regione di farsi parte attiva con Autostrade per l’Italia per segnalare l’importanza dell’area per i cittadini di Multedo.

“Il nuovo svincolo del casello autostradale sorgerà nell’area oggi occupata dai giardini John Lennon, uno spazio importante per tutti gli abitanti di Multedo – spiega Candia -. Recentemente è stata bloccata l’assegnazione per l’utilizzo di quest’area perché è previsto il cantiere, ma essendo l’opera oggetto di Valutazione d’Impatto Ambientale, i lavori non dovrebbero iniziare prima della fine dell’estate”. “Stante questa situazione la Regione si sarebbe potuta fare parte attiva nel comunicare ai cittadini il cronoprogramma degli interventi e nel segnalare ad Aspi l’importanza dell’area che quindi dovrà essere restituita in totale sicurezza e con facilità di fruizione – aggiunge la consigliera regionale -. In previsione dell’estate sarebbe anche utile da parte della Regione un’informazione puntuale sulle tempistiche degli interventi per dare la possibilità a chi vive quei giardini di poter organizzare eventi come concerti e presentazioni di libri, e per permettere anche le attività all’aperto degli studenti e delle studentesse della scuola Alfieri”.

“La Regione avrebbe potuto fare tutto questo e anche di più per informare in modo puntuale i cittadini sui lavori che interesseranno l’area – conclude Selena Candia -. Tuttavia abbiamo capito che, ancora una volta, preferisce demandare tutto ad Autostrade per l’Italia lasciando i cittadini soli e non adeguatamente informati”.