cantiere CorvettoGenova – Stop al cantiere che – tra le altre cose- minacciava il taglio di diversi alberi in una delle aiuole di Corvetto. Il ritrovamento di un muro Cinquecentesco nel terreno dell’aiuola crea un problema di non poco conto al progetto e si è quindi deciso uno stop per attendere la decisione sulla possibilità di abbattere il muro ritrovamento archeologico o di una modifica progettuale che sposti un’uscita di emergenza o, ancora, una sostanziale modifica del progetto. Esultano gli ambientalisti che per giorni e giorni si sono ritrovati a manifestare per impedire i lavori di scavo e taglio degli alberi.
Un impegno quotidiano che ha dapprima portato al fermo dei lavori e poi alla scoperta, nell’area di cantiere del muro storico risalente al periodo cinquecentesco e quindi tutelato dalla Soprintendenza alle Belle Arti.
Il cantiere si è fermato ma è ancora presto considerare conclusa la vicenda.
Questa la risposta scritta del vice sindaco Pietro Piciocchi ad una interpellanza sull’argomento:
Oggetto: Risposta scritta ad articolo 54 in programma nel Consiglio del 27 Giugno 2023
presentato dalla Consigliera Cristina Lodi del Gruppo Consiliare Partito Democratico
“INTERROGAZIONE URGENTE , PRESO ATTO CHE IL CANTIERE ATTUALMENTE APERTO IN PIAZZA CORVETTO DAL PRIMO APRILE, A SEGUITO DEI RITROVAMENTI AVVENUTI RISALENTI AL ‘500 PARE ESSERE BLOCCATO E A SEGUITO DEL FATTO CHE NON SI È
MAI RILEVATO LAVORO AD ECCEZIONE DI QUELLO SVOLTO DA IREN IN RIFERIMENTO ALLA RIMOZIONE DI ALCUNI TUBI DA GALLERIA , PER SAPERE SE ESISTONO TEMPI CERTI PER LA RIPRESA DEL CANTIERE O SE COME DICHIARATO DAL RESPONSABILE DEL CANTIERE, IN MANCANZA DI LAVORO, IL CANTIERE STESSO DEBBA ESSERE SMONTATO ?
L’AMMINISTRAZIONE È CONSAPEVOLE CHE QUESTO CANTIERE CHE È STATO BLOCCATO CREA PROBLEMI DI SICUREZZA PER GLI SPOSTAMENTI DEI PEDONI NELLA PIAZZA O VERSO LA GALLERIA E IL CANTIERE STESSO OFFRE UN’IMMAGINE DETURPATA
AI TURISTI DI UNA DELLE PIÙ BELLE PIAZZE DI GENOVA? PENSA DI POTERSI FARE PARTE ATTIVA VERSO RFI AFFINCHÉ VENGA REALIZZATA IN ALTRA ZONA L’USCITA DI SICUREZZA DELLA LINEA FERROVIARIA FACENDO RIFERIMENTO AD ALTRE SOLUZIONI PERALTRO GIÀ IDENTIFICATE RIVEDENDO IL PROGETTO IN RIFERIMENTO AI LAVORI DI POTENZIAMENTO DEL NODO FERROVIARIO?

Il vice sindaco Piciocchi risponde:
Gentilissimi
In risposta all’Interrogazione in oggetto, si comunica quanto relazionato dall’arch. Imbesi
della Direzione di Area Infrastrutture Opere Pubbliche – Strade
“ gli Uffici hanno provveduto a monitorare costantemente lo svolgimento delle attività, ed
hanno attivato un continuo confronto con il COCIV, responsabile della direzione lavori, per
definire una modalità di gestione delle aree finalizzata a ridurre i disagi alla cittadinanza, sempre
nel rispetto delle necessità del soggetto attuatore dell’opera ferroviaria.
Come segnalato, nella prima fase di cantiere Ireti è intervenuta con una attività di scavo su strada
necessaria alla risoluzione delle interferenze preliminari ai lavori da svolgersi a cura di COCIV.
A tale attività di Ireti avrebbe dovuto far seguito la prevista bonifica bellica e il taglio delle
alberature, come da progetto approvato.
Nel corso delle soprarichiamate attività di scavo tuttavia è stato ritrovato un muro storico,
per il quale sono stati attivati i necessari confronti con la Soprintendenza, procedendo anche con
sopralluoghi congiunti al fine di garantire il massimo coordinamento delle attività.
Il muro ritrovato, più esteso di quanto inizialmente ipotizzato, andrebbe ad interferire direttamente
con la prevista realizzazione dell’uscita di sicurezza. È tuttora in corso l’istruttoria da parte della
Soprintendenza per valutare se possibile autorizzare la demolizione del muro o se chiedere una
modifica progettuale.
Pertanto, sono state sospese le previste lavorazioni, compresi i tagli delle alberature che
potrebbero modificarsi in caso di richiesta di variante alle opere approvate.
Parallelamente alle interlocuzioni con la Soprintendenza, in accordo con la Direzione
Regolazione, è stata convocata la direzione lavori del COCIV ed è stato richiesto di rivedere
l’organizzazione complessiva dei lavori in modo da minimizzare i periodi di inibizione del
sottopasso pedonale e consentire una migliore gestione complessiva dell’area, naturalmente
assicurando al soggetto attuatore dell’opera ferroviaria il massimo supporto da parte delle
competenti strutture della C.A.
Successivamente all’incontro è tuttavia emerso che le valutazioni della Soprintendenza,
potrebbero comportare una modifica progettuale anche significativa non consentendo di
pervenire rapidamente alla richiesta revisione del cronoprogramma dei lavori.
Nelle more di tali valutazioni, in accordo con la Direzione Regolazione, si è convenuto di
richiedere a COCIV una soluzione, seppur non definitiva, per l’immediata riapertura del
sottopasso. “
Seguiranno degli incontri atti a valutare, se è possibile realizzare in altra zona, l’uscita in
sicurezza della linea ferroviaria in alternativa a quella attualmente prevista.
Rimaniamo a disposizione e porgiamo cordiali saluti.
L’Assessore
Pietro Piciocchi