Autismo centro Castelnuovo MagraCastelnuovo Magra (La Spezia) E’ stato inaugurato questa mattina a Castelnuovo Magra il nuovo Centro Ambulatoriale e Riabilitativo per l’Autismo.
Il Centro apre con un gruppo di operatori specializzati nei Disturbi dello Spettro dell’Autismo: due medici specialisti in neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, una psicologa specialista con Master universitario al metodo ABA, due logopediste, due neuropsicomotriciste, due educatori professionali.
Inoltre, ospiterà anche gli operatori della Cooperativa “I ragazzi della Luna” (Angsa), nell’ottica di un progetto di integrazione pubblico-privato, che è un grosso passo in avanti, nella provincia spezzina, per il trattamento dei minori affetti da Disturbo dello Spettro.

“L’inaugurazione di questo Centro per l’autismo è per ASL5 la realizzazione di un sogno – ha dichiarato Paolo Cavagnaro, Direttore Generale ASL5 – Da quando abbiamo cominciato ad immaginarlo fino ad oggi il percorso non è stato affatto semplice poiché ha dovuto sfidare due anni di pandemia a cui si sono sommate le fisiologiche difficoltà che si presentano tutte le volte in cui si ristruttura un edificio e si vuole creare un’equipe specializzata e accreditata per rispondere alle esigenze di un Centro di questo tipo. Solo la grande determinazione di tutti gli attori coinvolti: la Direzione aziendale, la S.C. Neuropsichiatria Infantile, Regione Liguria, il Comune di Castelnuovo, le associazioni presenti sul territorio hanno permesso di raggiungere questo importante risultato che si candida a diventare un punto di riferimento per tante famiglie della Val di Magra.
Infine, desidero ringraziare i Vigili del Fuoco per la grande disponibilità e attenzione dimostrataci e tutti quelli che fin dall’inizio hanno creduto nel progetto e hanno voluto sostenerci. In particolare la sig.ra Francesca Gianfranchi, mamma di Giulio, che ha donato una cifra in danaro per l’acquisto di libri didattici, i Lions Club Vara Sud, l’Associazione “In cerca di un bebè” e la dr.ssa Rosita Piscopo che hanno regalato strumenti musicali a percussione”.

“Si tratta di una nuova realtà assistenziale calata in questo territorio – ha spiegato Angelo Gratarola, Assessore Regionale Sanità – Ha avuto un percorso complesso, complice anche il Covid, ma la determinazione delle famiglie e dei loro rappresentanti, del Comune, di Asl5 e della Regione, già nel periodo dell’assessore Sonia Viale, ha portato alla sua nascita. I disturbi dello spettro autistico vanno da forme lievi, nelle quali si annovera anche la sindrome di Asperger o ad alto funzionamento, a forme estremamente complesse e gravi che hanno una genesi ancora poco definita, genetica, ambientale e sociale per le quali, pur non disponendo di cure specifiche, è necessaria una presa in carico completa che permetta a chi ne è affetto, attraverso la riabilitazione, di recuperare capacità relazionali e gradi di autonomia volti all’inserimento nella società e fino ad arrivare a forme di lavoro ancorché protetto. È necessario intervenire presto, fin dagli esordi, per evitare l’isolamento e il progredire della sindrome. Questa struttura è, quindi, un elemento cardine che porta la medicina di prossimità ed evita spostamenti verso il capoluogo o addirittura verso la vicina Toscana”.

“Questo Centro rappresenta il livello di integrazione tra sanità e sociale a cui ambire – ha aggiunto Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale Politiche socio sanitarie e Terzo Settore –  La forte specializzazione degli operatori sanitari, sociosanitari e socioeducativi, consente di costruire progetti individualizzati che tengano conto delle esigenze dei bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico a 360 gradi. Regione Liguria ha avviato, proprio in questi giorni, il tavolo di coprogettazione tra i soggetti del Terzo Settore che hanno partecipato al bando per la realizzazione di interventi ed iniziative socio-educative, supporto all’autonomia abitativa e promozione del benessere e della qualità della vita. Le risorse assegnate al territorio di Asl5 ammontano a oltre 300 mila euro”.

“L’apertura a Castelnuovo di un Centro Ambulatoriale e Riabilitativo per l’Autismo è molto importante per due motivi principali – spiega Daniele Montebello, sindaco di Castelnuovo Magra – In primo luogo, perché dà una risposta fondamentale, in un territorio di confine come il nostro, a persone con autismo e alle loro famiglie fino a questo momento costrette a recarsi nella vicina Carrara, con conseguente cambio di Regione e aumento di disagi e spese anche a carico di Regione Liguria. Avere un presidio sul territorio della Val di Magra, in particolare in una zona strategica come la nostra, è dunque un risultato significativo. In secondo luogo, questo intervento assume un valore simbolico di grande peso per i castelnovesi: il Centro per l’autismo è stato infatti realizzato ristrutturando un vecchio immobile di proprietà di ASL5, sede del consultorio per molto tempo e inutilizzato per 25 anni. Riportare questo edifico a nuova vita e in più destinarlo a un uso così importante, è una grande soddisfazione. Ringrazio ASL5 per il fondamentale supporto”.

LE ATTIVITÀ DEL CENTRO
Il Centro predisporrà interventi differenziati a seconda della fascia di età dei minori, anche in base agli indirizzi regionali (L. 197): dalla prescolare, 0/6 anni alla Scuola Primaria 7/11 anni, fino alla Scuola Secondaria di primo grado 12/13 anni e, infine, quella dell’adolescenza corrispondente alla Scuola Secondaria di Secondo Grado, dai 14 ai 17 anni circa.
Per ogni tipo di intervento, singolo o in piccoli gruppi, è prevista la stesura di un progetto terapeutico personalizzato e condiviso con la famiglia e con la scuola.
Al Centro si terranno incontri cadenzati con i genitori dei minori, con funzione di informazione alle problematiche dei figli e di supporto. Analogamente, sono previsti incontri anche con gli insegnanti, volti alla formazione, alla migliore stesura del progetto sul bambino ed alla risoluzione di possibili difficoltà che si dovessero presentare nel tempo.
Nella fascia dei piccoli verrà privilegiato il trattamento frontale, mentre è previsto per tutti un intervento volto a facilitare l’ingresso alla Scuola Primaria (Progetto Astuccio). Per la Scuola Elementare, laddove possibile, si cercherà di privilegiare il trattamento in piccolo gruppo, con l’intento di intervenire precocemente sulla capacità di relazionarsi socialmente (tipicamente compromessa nell’ASD).
Infine, avvicinandosi all’adolescenza, verranno implementate dapprima le autonomie personali, domestiche e sociali, mentre di seguito si potenzieranno quelle competenze, attitudini ed interessi presentati dal minore, che domani potrebbero diventare un lavoro, fosse anche protetto.
All’interno del percorso verranno svolte anche attività socializzanti come prendere un bus o andare al supermercato a fare la spesa, o ancora, l’uso del denaro, mentre altre avranno valenza ludico-ricreativa e socializzante, in particolare nel periodo estivo (piscina, spiaggia, giornate sulle barche, ecc.).
In questa prima fase iniziale e tenendo conto del periodo estivo, si procederà con cautela, partendo dai minori di 0-6 anni, per i quali l’intervento ha maggiore importanza. A tal fine, sono stati individuati 45 bambini, che rappresentano l’inizio di questa nuova e, ASL5 si augura, bellissima ed innovativa esperienza: per i bambini, per le loro famiglie e per gli operatori.

LA STORIA DEL CENTRO
L’idea di un Centro autismo dedicato al Distretto 19 che oggi ha 130 minori ASD (Autism Spectrum Disorder) in carico, nasce in ASL5 nel 2014 quando, per la prima volta, viene formato un gruppo di operatori al metodo ABA, la metodologia più accreditata per il trattamento dell’autismo: sono un neuropsichiatra infantile, una psicologa, due logopediste, una neuropsicomotricista e due educatori professionali. Questo staff di personale dedicato ed esperto colma da subito una carenza organizzativa importante e offre una risposta valida e coerente all’utenza che non ha più necessità di spostarsi su Spezia e fuori regione. È un primo significativo passo in avanti, ma la vera occasione di creare un Centro si presenta fra il 2016 ed il 2017, quando viene paventata la possibilità di ristrutturare l’ex Nido di Ortonovo: una struttura che era stata innovativa negli anni settanta e per questo ancora bella e dotata di un ampio parco esterno. Di fatto inutilizzato e chiuso ormai da anni, lo stabile rappresentava una buona opportunità anche di recupero di un bene. Le spese ingenti previste per la ristrutturazione però, pongono fine al progetto, fino a quando viene individuata dalla dott.ssa Maria Alessandra Massei, direttore sociosanitario ASL5, un’alternativa nell’ex distretto sociosanitario di Castelnuovo Magra.
Nello stesso periodo viene istituito da Alisa e per volere dell’assessore alla Sanità, dr.ssa Sonia Viale, un Tavolo Regionale Autismo, che prevede anche fondi dedicati a progetti nell’ambito dei Disturbi dello Spettro dell’Autismo. ASL5 ottiene una sovvenzione di 300.000 euro da destinare all’apertura di un Centro Autismo nel Comune di Castelnuovo Magra. Nel marzo 2019 il progetto viene presentato da ASL5, il Sindaco di Castelnuovo Magra e tutte le Associazioni di genitori presenti in Provincia (fra cui: ANGSA, AGAPO, Per i Diritti dei Nostri Figli, Gli Amici di Elsa ecc.).
I lavori di ristrutturazione, iniziano nell’inverno 2020, ma vengono prima fortemente rallentati e poi interrotti a causa della pandemia al punto che saranno conclusi nell’ottobre 2022. A questo punto nascono ulteriori difficoltà legate alle normative vigenti sulla sicurezza, fra cui la necessità che tutti gli operatori del Centro devono essere in possesso del Corso P-BLSD ed abbiano svolto il Corso Antincendio, accreditamenti che hanno la durata di due anni e che lo staff, sempre causa Covid, non ha potuto svolgere.

La Spezia, 17/07/2023