Gaslini Genova vetrata colorataSavona – E’ stata trovata una soluzione al “caso” del bambino di appena 13 mesi, probabilmente affetto da una rara malattia genetica, che non riceveva i prodotti dietetici particolari, prescritti dai Medici del Gaslini per la sua sopravvivenza e che in un primo tempo la Asl 2 sembrava escludere il risarcimento della spesa o la fornitura diretta alla famiglia.
La famiglia del piccolo Edoardo ha infatti ricevuto l’aggiornamento della sua “posizione” e i prodotti prescritti dal Gaslini saranno erogati e la continuità assistenziale garantita.
Il “caso” era balzato agli onori della Cronaca locale per via di una denuncia del consigliere regionale Gianni Pastorino, di Linea Condivisa che aveva segnalato le difficoltà della famiglia interrogando la Regione Liguria e Alisa su quanto stava avvenendo.

Alisa ha diffuso una nota in risposta alle denunce del consigliere regionale:

In merito alla nota diffusa dal Consigliere Regionale Pastorino relativa alla vicenda di Edoardo, un bimbo di 13 mesi che necessita di particolari terapie, Alisa e Asl 2 comunicano che le criticità segnalate la scorsa settimana sono state risolte: la famiglia del piccolo Edoardo ha ricevuto i necessari aggiornamenti e i prodotti dietetici prescritti dal Gaslini saranno erogati così da garantire la continuità assistenziale.
Va specificato che la Farmacia Territoriale di Asl 2, dopo colloquio con i genitori del bambino per valutare la situazione, si è confrontata con gli specialisti del Gaslini per verificare la possibilità di fornire questi alimenti speciali. A seguito delle necessarie interlocuzioni, coordinate da Alisa, la problematica è stata risolta.
Ci pare inoltre necessario segnalare che alcune delle affermazioni presenti nella nota del Consigliere Pastorino, non solo non corrispondono al vero, ma evidenziano la mancata conoscenza dei percorsi di presa in carico. È dunque opportuno precisare che Alisa non ha mai espresso parere negativo all’erogazione dei prodotti, ma ha svolto il ruolo di coordinamento con Gaslini e Asl2 affinché la situazione venisse risolta, assicurando le prestazioni necessarie.
Spiace perciò constatare che, in situazioni particolarmente delicate, anziché supportare gli utenti, alcuni consiglieri regionali, inducano, attraverso comunicazioni non veritiere, ad avere sentimenti di sfiducia e disagio verso un sistema che invece è teso costantemente alla soluzione dei problemi e alla presa in carico”.