ambulanza soccorsiAlbenga (Savona) – Una manifestazione per chiedere Giustizia e indagini rapide e puntuali per l’episodio del violento pestaggio di un giovane di nazionalità marocchina dopo una lite vicino ad una nota discoteca della zona. L’ha organizzata ieri sera la comunità marocchina del Savonese che protesta per l’apparente lentezza delle indagini sul misterioso quanto terribile episodio di violenza avvenuto nella notte tra il 31 luglio scorso e il 1 agosto.
L’uomo, alla guida della sua auto, attiva una diretta facebook e poi gira per circa un’ora incontrando diverse persone e consumando cocaina. Le sue condizioni non sono lucide e sembra finire con l’auto, contromano, nel viale che conduce ad una nota discoteca di Alassio.
Qui viene avvicinato da una persona che lo invita ad andarsene e ne nasce una lite solo verbale.
Poco lontano il giovane viene fermato in auto da alcune persone che nel filmato si vedono in viso mentre girano attorno all’auto e viene aggredito in un violento pestaggio.
Le persone sembrano organizzate in una “squadra” e ricevono ordini da una persona che sputa sulla persona, la insulta e fa alcuni riferimenti alla lite avvenuta poco prima, davanti alla discoteca.
Il “capo” della spedizione punitiva invita ad “addormentarlo” e i colpi si fanno più forti e forse la persona alla guida viene strangolata o sottoposta a mosse di arti marziali che inducono lo svenimento.
Il pestaggio, in diretta Facebook, dura una decina di minuti durante i quali la vittima rantola, chiede pietà, ma viene colpita ancora e ancora.
I componenti della squadra punitiva passano più volte davanti all’obiettivo e addirittura fotografano l’auto (e la targa) che viene vandalizzata e danneggiata con bastonate e sprangate.
La vittima del pestaggio è stata poi ricoverata in gravi condizioni all’ospedale ed ancora oggi non è in grado di parlare.
Per questo la comunità marocchina ha deciso di protestare pacificamente in piazza e chiedere come mai sia necessario tanto tempo per identificare i colpevoli in presenza di telecamera del telefonino accesa e probabilmente riprese video della discoteca riconoscibile nelle immagini.