Trasta salita Cà dei Trenta franaGenova – Erano almeno 4 anni che i residenti della zona di salita Cà dei Trenta chiedevano verifiche e controlli sul cedimento della strada che ha provocato la frana caduta ieri sera e che ha isolato una trentina di famiglie ed una comunità di recupero sulle alture di Trasta.
Lo hanno denunciato questa mattina i residenti aggiungendo che il cedimento sarebbe a loro avviso provocato da vibrazioni e lavorazioni nel sottostante cantiere per il Terzo Valico, che corre proprio a fianco del luogo del crollo.
Saranno ora necessari mesi di lavori per ripristinare la sicurezza della strada anche se il Comune ha annunciato la volontà di intervenire con un provvedimento di “somma urgenza” che potrebbe essere ostacolato dalle attività di verifica che un’eventuale indagine della magistratura potrebbe aprire per accertare se il danno fosse già in atto, chi doveva intervenire e di chi siano le eventuali responsabilità.
Un indagine simile è già stata aperta per il crollo avvenuto a Castelletto, in un parcheggio residenziale che sarebbe stato osteggiato, anche con lettere al Comune di Genova, dai residenti della zona.
Secondo i residenti di salita Cà dei Trenta, a Trasta, la strada franata – il cedimento è proseguito facendo cadere gran parte del manto stradale – era già stata più volte segnalata con la richiesta alle ditte appaltatrici che stanno costruendo il Terzo Valico di “sistemare” la situazione mettendo in sicurezza il passaggio ora franato.
Il maltempo degli ultimi giorni potrebbe avere certamente un ruolo ma se la frana fosse stata già in movimento forse sarebbe stato possibile evitare i disagi che ora patiranno i residenti per mesi.
La strada è infatti l’unica via di comunicazione per la Comunità terapeutica che ospita persone con problemi di dipendenza dalla droga e persone con problemi di salute anche molto gravi. In caso di emergenza le ambulanze non potrebbero salire a prestare soccorso e per trasportare eventuali persone bisognose di ricovero in ospedale.

(nella foto la strada franata e l’imboccatura della galleria ferroviaria dove si sta lavorando)