Luna Park Genova winter parkGenova – Inaugurazione tra perplessità e preoccupazioni per l’edizione invernale 2023 del Luna Park che si sposta dalla tradizionale collocazione in piazzale Kennedy, alla Foce, per trasferirsi a Ponte Parodi, area portuale sistemata a tempo di record proprio per trovare una sistemazione diversa ai “Baracconi” come vengono chiamati ancora oggi le giostre.
Le preoccupazioni sono quelle dei gestori delle attrazioni viaggianti visto che il periodo di apertura si è assottigliato di ben 12 giorni e difficilmente può essere prolungato ma anche e soprattutto per l’incognita del cambiamento di sistemazione.
L’area di piazzale Kennedy – oggi non disponibile per i lavori al Waterfront di Levante – era una “garanzia” per quantità di spazi, per tradizione dei genovesi, e per facilità di collegamenti mentre Ponte Parodi, ai fatti, è una scommessa che potrebbe avere pesanti ripercussioni economiche sul lavoro dei “giostrai”.
Se sembra essere stato risolto il problema del numero di attrazioni collocabili – quest’anno gli spazi saranno un pò più compressi – ci sono perplessità anche per la vicinanza con le banchine e relativo rischio di cadute in mare e per la sicurezza vista la vicinanza con una delle aree più delicate sotto il profilo dell’ordine pubblico, specie nei fine settimana.
L’amministrazione comunale ha garantito un rafforzamento dei controlli, specie negli “scambi” di persone tra Movida del centro storico e affezionati dei baracconi ma è chiaro che non si potrà evitare completamente una migrazione dai vicoli verso Ponte Parodi e viceversa.
Perplessità e preoccupazioni anche da parte di chi abita nella zona e teme che i disagi lamentati da chi abita alla Foce vengano semplicemente trasferiti.
In particolare molti residenti temono che il Luna Park porti con sè un forte aumento della rumorosità e, soprattutto, che la sistemazione non sia solo “occasionale” visto che i baracconi torneranno e piazzale Kennedy non sarà più disponibile. Prima per i lavori del Waterfront e poi per la scelta dei progettisti di realizzare un Parco alberato dove un tempo si sistemavano le attrazioni del Luna Park.
L’inaugurazione è ormai vicina e presto sapremo che si tratta di timori e preoccupazioni infondate.

1 commento

  1. Vivo dal 2004 al Cembalo, il condominio di fronte al Sottomarino sulla Darsena e su Via Gramsci da un lato e con Ponte Parodi dall’altra. Quello che non viene detto è che alle spalle del nostro fiore all’occhiello (ovvero il Museo del Mare Galata e del Sommergibile) vi è, ormai da anni, un degrado in continua e costante crescita, dovuto alla costante presenza di tossicodipendenti che, protetti dal buio, si sono impossessati della zona. Non ci è dato sapere se la presenza del luna park possa infastidire questi fastidiosi ospiti.
    La. speranza di noi residenti è che il disagio che subiremo a causa dei “baracconi” possa in qualche modo contribuire a allontanare queste pericolose presenze.

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