Cave Canem MarassiGenova – Da cinque anni aiutano i proprietari di cani “difficili” a gestire i loro animali e a risolvere comportamenti inopportuni e pericolosi ma dovranno abbandonare l’area a loro affidata per realizzare un posteggio accanto ad un rudere fatiscente di cui i residenti chiedono l’abbattimento da decenni.
Gli addestratori e i volontari del centro cinofilo “Cave Canem” hanno ricevuto dal Comune di Genova l’invito a liberare gli spazi riqualificati con duro lavoro e dove hanno fornito un importante servizio per la cittadinanza per contrastare aggressioni tra cani (ma anche umani) e il fenomeno dell’abbandono di cani “problematici”. L’area che occupano da cinque anni, infatti, deve essere liberata in tempi rapidissimi per consentire la realizzazione di un parcheggio al servizio di una scuola ancora da costruire ed il cui progetto è fermo con le quattro frecce da anni come dimostra l’ultima notizia pubblicata dal sito del Comune e che risale al maggio 2021
C’è inoltre il timore dei residenti della zona che l’operazione possa essere accompagnata dall’abbattimento di splenditi e sanissimi alberi che sono sul posto da oltre 50 anni e garantiscono ombra e quiete alla zona, oltre ad una salutare produzione di ossigeno ed aria pura.
Dubbi anche sull’annessa area per la sgambatura dei cani visto che non è chiaro cosa succederà una volta costruito il nuovo parcheggio.
Tutto questo avviene in salita dei Gerbidi, alle spalle della scuola Fanciulli di viale Bracelli e davanti al rudere un tempo occupato da uffici comunali e che ora cade letteralmente a pezzi nonostante i continui annunci di avvio dei lavori.
Lavori che hanno già causato la chiusura dell’asilo Camoscio, immerso nel verde e molto apprezzato ed ambito dalle famiglie della zona.
All’associazione è stata offerta ospitalità dalla vicina bocciofila di scalinata Bracelli ma è stata annunciata una battaglia legale che rischia di creare non pochi problemi al progetto per la costruzione della nuova scuola.