Campionato Mondiale pesto genoveseGenova – Torna il Campionato mondiale del Pesto Genovese al mortaio e torna la competizione più gustosa delle eccellenze liguri. A Palazzo Ducale, nel salone del Maggior Consiglio gli oltre 100 partecipanti si sono sfidati all’ultimo colpo di pestello cercando di produrre il “pesto più buono” seguendo la ricetta tradizionale ma, soprattutto, usando rigorosamente solo il mortaio di marmo.

“Siamo arrivati alla finale di un campionato che è ormai la ‘classicissima’ dell’eccellenza della Liguria in giro per il mondo. Il pesto rappresenta davvero l’essenza della nostra terra, le sue tradizioni tramandate di generazione in generazione e il suo artigianato, i colori, sapori e profumi di ingredienti unici come il basilico ligure Dop e l’aglio di Vessalico, ma anche gli iconici pestello e mortaio. Seguendo la Ocean Race nelle parti più lontane del mondo, il campionato ha accompagnato l’iniziativa di Regione Liguria ‘Pesto, Masterpiece of Liguria’ sul Tamigi a Londra, e non è finita, perché ci sono altre sorprese in serbo per la primavera. Come seconda salsa più famosa al mondo, credo che il pesto possa essere il miglior testimonial della Liguria e mi auguro che tutti voi possiate divertirvi in questa giornata di festa. Evviva il pesto e in bocca al lupo ai finalisti!”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della gara dei 100 finalisti del Campionato Mondiale del Pesto, all’interno del Salone del Gran Consiglio di Palazzo Ducale.

Il presidente Toti ha inoltre incontrato una delle concorrenti veterane della manifestazione, la signora Maria Carbone, di 90 anni, che ha partecipato alla fase finale. “Un esempio di amore per il territorio – prosegue il governatore Toti – e passione per le tradizioni, che è giusto fare conoscere ai più giovani e ai numerosi turisti arrivati oggi a Genova. I miei più sentiti auguri alla signora Maria e in bocca al lupo per la gara”.
Tanti anche gli chef arrivati da lontano: Stati Uniti, Giappone, Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Germania, Sudafrica, Giappone, Brasile, Malta e Svizzera.