HomeSavonaCronacaSavova, raffica di controlli della Guardia di Finanza su Colf e Badanti

Savova, raffica di controlli della Guardia di Finanza su Colf e Badanti

Gaurdia di FinanzaSavona – C’era anche chi lavorava da anni per una famiglia ma non aveva mai dichiarato i redditi ottenuti tra i lavoratori controllati e sanzionati dalla Guardia di Finanza durante una serie di verifiche su posizioni lavorative di Colf e Badanti.
Controlli che hanno riguardato le posizioni di quei lavoratori che risultavano assunti ed in regola presso famiglie che pagavano i contributi ma che avevano omesso di dichiarare i redditi al Fisco.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Savona, nei primi due mesi dell’anno, hanno effettuato specifici servizi d’Istituto finalizzati all’individuazione di evasori totali, operanti nella categoria economica dei collaboratori domestici (c.d. colf e badanti), attivi sia nel capoluogo sia nei comuni della Provincia.
Nel dettaglio, dopo una capillare attività info-investigativa svolta dai militari, connotata dal riscontro dei dati acquisiti attraverso l’analisi delle risultanze presenti nelle banche dati in uso al Corpo, sono state approfondite le posizioni di soggetti che hanno operato, in qualità di collaboratori domestici, nel territorio della provincia, omettendo di presentare, per ciascun periodo, la prevista dichiarazione dei redditi annuale, in violazione degli
articoli da 1 a 4 del D.P.R. 600/1973 ed evadendo, complessivamente, oltre 300.000 euro di compensi ricevuti dai rispettivi datori di lavoro. Le somme oggetto di mancata dichiarazione sono state, di conseguenza, recuperate a tassazione.
In particolare, un quarantenne ha prestato attività della specie, nel comune di Alassio (SV), per le annualità d’imposta dal 2019 al 2022, omettendo di presentare, per ciascun periodo, la prevista dichiarazione dei redditi annuale, evadendo circa 100.000 euro. Nello specifico, l’attività ispettiva permetteva di verificare come il soggetto verificato – nonostante la famiglia ligure per la quale prestava la propria attività lavorativa avesse sempre comunicato le ore lavorate e i compensi versati all’I.N.P.S. – risultasse sconosciuto all’Erario, pur
superando abbondantemente le soglie di esenzione previste dalla vigente normativa (8.176 euro annui).
L’intervento operativo della Guardia di Finanza di Savona conferma, ancora una volta, l’importanza dell’azione del Corpo, indirizzata alla tutela della legalità e al contrasto dell’evasione fiscale, condotta quest’ultima di particolare disvalore sociale in quanto sottrae direttamente risorse alla collettività. L’attività delle Fiamme Gialle rappresenta un importante elemento di garanzia dei cittadini onesti, che vengono così tutelati dall’illecito
vantaggio competitivo ottenuto da chi froda il Fisco

Redazione Liguria
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