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Genova, sindacalista aggredito, gli urlano Comunista di m… le reazioni

Polizia auto volanteGenova – Aggredito a spintoni e sputi e minacciato al grido di “Comunista di merda”. Si infiamma la discussione sulla violenta aggressione. avvenuta questa mattina sulle alture di Sestri ponente, ai danni di un sindacalista del settore edile della Cgil che viaggiava a bordo di una vettura con insegne e riferimenti alla campagna per i referendum sul Lavoro.
L’uomo si è fermato con la vettura ed ha parcheggiato ed è stato avvicinato da due persone che lo hanno subito aggredito gridando insulti come “Comunista di merda” e facendo saluti romani e altre “amenità” del peggior folclore fascista.
La vicenda ha suscitato una forte reazione politica ma non solo e sono tante le manifestazioni di solidarietà.
ANPI Genova esprime massima solidarietà al compagno sindacalista della CGIL degli edili vigliaccamente aggredito a Sestri Ponente da due squadristi fascisti al grido “comunista di merda” sputandogli addosso e facendo il saluto romano.
“Non possiamo che manifestare preoccupazione – spiegano all’Anpi – rispetto al clima che grazie alle politiche di destra di questo governo permette anche attraverso il continuo revisionismo storico di sdoganare comportamenti e atti che avrebbero dovuto chiudersi col 25 aprile 1945”.
Tra le prime la dichiarazione di Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria
“Condanniamo la vile aggressione avvenuta ai danni di un sindacalista della Cgil questa mattina – scrive – Il clima intorno alla discussione democratica è avvelenato da una politica che intende esasperare a tutti costi il confronto. Solidarietà alla Cgil e al collega coinvolto”.
Alleanza Verdi e Sinistra Genova esprime la propria vicinanza e solidarietà a Fabiano Mura, segretario genovese della Fillea CGIL, aggredito questa mattina da due individui a Sestri Ponente mentre si recava a un’assemblea sindacale in cantiere.
“Siamo con lui – scrivono Giorgia Parodi e Leonardo Parodi co-portavoce Europa Verde Genova – con la CGIL e con tutte le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno difendono i propri diritti in un clima che si sta facendo sempre più ostile.
Un’aggressione di chiaro stampo fascista, che non può e non deve essere minimizzata.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio organizzato dalla CGIL oggi, martedì 15 aprile, alle ore 17 in piazza Baracca, per testimoniare insieme la nostra ferma condanna e ribadire che Genova è e resta città antifascista.
Il clima di intimidazione e violenza che si sta diffondendo nel Paese è il frutto avvelenato di un linguaggio politico sempre più repressivo, di un attacco sistematico ai corpi intermedi e ai presidi di democrazia come i sindacati.
A pochi giorni dal 25 aprile, questa ennesima aggressione dimostra quanto sia necessario rinnovare ogni giorno l’impegno antifascista, nelle istituzioni, nei quartieri, nei luoghi di lavoro. Non ci faremo intimidire. Saremo sempre al fianco di chi difende diritti, dignità e giustizia sociale”.
Anche l’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell′Età Contemporanea condanna l’episodio. “L’ennesimo episodio di squadrismo fascista messo in atto contro un dirigente sindacale della Cgil, non può che vedere la condanna unanime di tutte le forze democratiche e di quanti si riconoscono nei valori dell’antifascismo e nei principi che sono a fondamento della democrazia repubblicana. Un atto di violenza, brutale e provocatoria, che è ancor più grave, se possibile, poiché viene compiuto alla vigilia dell’Ottantesimo della Liberazione che ci accingiamo a celebrare insieme al Presidente della Repubblica. Alla vittima e alla Cgil rivolgo la mia piena solidarietà, unitamente a quella di tutto l’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Il Partito Comunista Italiano condanna con fermezza l’aggressione squadrista subita questa mattina da un dirigente sindacale della CGIL, rappresentante del settore edile, a Sestri Ponente.
Gridando insulti infami come “comunista di merda” e compiendo gesti di chiara matrice neofascista, due individui hanno aggredito fisicamente e verbalmente un compagno impegnato quotidianamente nella difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Un’aggressione vile, che non è solo un atto di violenza verso una persona, ma un attacco frontale ai valori democratici, antifascisti e costituzionali sui quali si fonda la Repubblica.
Il PCI esprime piena solidarietà al compagno aggredito e alla CGIL tutta, e chiede con forza che le autorità preposte facciano luce immediatamente su quanto accaduto, individuando e perseguendo con determinazione i responsabili.
Non è più tollerabile che nel nostro Paese si verifichino episodi del genere, segno evidente di un clima politico e sociale che sta degenerando sotto l’incalzare dell’odio e dell’intolleranza.
A ottant’anni dalla Liberazione, non possiamo restare in silenzio di fronte al ritorno di gesti e parole che appartengono alla pagina più buia della nostra storia. È nostro dovere, oggi più che mai, difendere la memoria della Resistenza e opporci con ogni mezzo democratico alla violenza neofascista.
In Consiglio Regionale il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno nel quale chiedeva una condanna ferma e dura del gesto ma ha denunciato di avere incontrato dei problemi per l’uso, nella dichiarazione, del termine “fascista”.
“Ho depositato un Ordine del giorno urgente – ha spiegato il capogruppo Stefano Giordano – per impegnare la Regione Liguria e la Giunta a condannare fermamente l’aggressione di chiaro stampo fascista occorsa oggi a un sindacalista della Cgil a Sestri Ponente e contestualmente a esprimere solidarietà alla vittima del vile attacco sia verbale che fisico. Crediamo sia tempo di metterci la faccia: o si sta da parte della democrazia, o si sta dalla parte della repressione. Noi sappiamo bene da che parte stare. La destra ha fatto resistenza (!) ma alla fine l’abbiamo spuntata noi. Odg approvato. Spiace solo che la maggioranza non abbia firmato subito senza indugi, perdendosi in sterili accuse di strumentalizzazione”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, che poi fa sapere: “la maggioranza, chiaramente imbarazzata, pretendeva che togliessi dall’impegnativa la parola “fascista”. Richiesta per noi irricevibile: la matrice dell’attacco non era semplicemente “antidemocratica” come sosteneva la destra, ma chiaramente fascista come documentato dal saluto romano che ha preceduto l’aggressione”.
Condanna senza mezzi termini da parte dell’ex assessore regionale Augusto Sartori
“Esprimo una decisa condanna – scrive Sartori – all’episodio di violenta intimidazione che ha visto coinvolto un esponente sindacalista a Sestri Ponente. A lui come a tutte le vittime di simili fatti di cronaca, che purtroppo talvolta hanno portato a conseguenze ben più tragiche, la mia personale e sincera vicinanza”.
Anche la Lega interviene per criticare quanto avvenuto e aggiungendo che “la violenza di qualunque colore politico è sempre da condannare”.
“I responsabili della Cgil hanno denunciato che stamane, a Sestri Ponente, un loro sindacalista e segretario è stato aggredito e insultato da due persone e ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso. La violenza, di qualunque colore politico, è sempre da condannare senza se e senza ma. Esprimiamo quindi solidarietà al sindacalista della Cgil, auspicando che anche le altre forze politiche di minoranza facciano finalmente altrettanto nei casi di esponenti della Lega che spesso finiscono nel mirino di vari attivisti di sinistra colmi di odio”
Parlano di “aggressione fascista” anche i Parlamentari PD Valentina Ghio, Alberto Pandolfo, Luca Pastorino e il senatore PD Lorenzo Bassoche “esprimono la loro solidarietà e vicinanza al sindacalista aggredito. Quanto accaduto oggi genera grande preoccupazione per condotte che ricordano tempi cupi che speravamo di non vedere più. Condanniamo fermamente questo episodio e ci facciamo parte attiva con la Prefettura perché venga convocata riunione del Comitato ordine e sicurezza, così come richiesto dalla CGIL perché episodi come questo non si ripetano più e sia garantita la democrazia”.
Condanna contro l’aggressione anche dal Gruppo regionale di Fratelli d’Italia
“Oggi il gruppo regionale di Fratelli d’Italia condanna senza riserve la presunta aggressione subita da un sindacalista della CGIL a Genova. Nessuna violenza può essere tollerata o giustificata, indipendentemente da chi la compie e da chi la subisce. La violenza è un atto inaccettabile, che non deve trovare spazio nella nostra società, e tanto meno nel dibattito politico. Ogni aggressione, di qualsiasi natura, deve essere condannata senza esitazioni, infatti, abbiamo votato a favore dell’ordine del giorno in aula fuori sacco proposto da tutti i gruppi perché su certi temi non si transige: la violenza non ha mai scuse. Fratelli d’Italia resta fermo nella difesa dei principi fondamentali della democrazia. Non esistono compromessi su questi valori, e non permetteremo che qualcuno li usi per giustificare l’intolleranza e la violenza”.
Condanna per l’aggressione anche da parte dell’Associazione Ligure dei Giornalisti esprime piena vicinanza e totale solidarietà al sindacalista della Cgil aggredito questa mattina a Genova. Per il sindacato dei giornalisti liguri, che condanna con fermezza e determinazione queste azioni intimidatorie, si tratta di un atto gravissimo per il quale serve un intervento immediato. “Nella mattinata di oggi – si legge in una nota diffusa dalla Camera del Lavoro di Genova e Cgil Liguria – un nostro segretario, appartenente alla categoria degli edili, è stato vittima di una vile aggressione fascista. Due uomini, a Sestri Ponente, l’hanno avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando «comunista di merda », sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi verso di lui che, pur riuscendo a difendersi e divincolarsi, allontanandosi dal posto sulla sua vettura, ha dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso”.
Solidarietà al sindacalista aggredito viene espressa anche da Gianni Pastorino, consigliere regionale del gruppo Lista Orlando.
“Un’aggressione vigliacca, fascista, in pieno giorno, ai danni di un sindacalista della CGIL. Succede a Genova, a Sestri Ponente, nel 2025. Ma sembra di essere tornati indietro di decenni, al tempo dell’olio di ricino”.
Lo dichiara il consigliere Gianni Pastorino che aggiunge:
In questa città, negli ultimi 50 anni, ho difficoltà a ricordare un episodio simile.
Esprimo piena solidarietà al compagno colpito e alla CGIL. Ma non possiamo limitarci alla condanna. Questo è il clima che si prepara in questo Paese. Un clima velenoso, alimentato da chi sdogana certi simboli fascisti e parole d’odio.
Non a caso ieri ho denunciato con fermezza quanto avvenuto durante la manifestazione per la Palestina a Milano in cui i vertici del Ministero dell’Interno criminalizzano il dissenso mentre stanno, colpevolmente, in silenzio davanti alle immagini di poliziotti che indossano giubbotti con simboli neonazisti polacchi.
Che sia chiaro: ci difenderemo a tutti i costi perché siamo figli di una cultura politica che non ha abbassato la testa al fascismo di Mussolini e che certo non la abbasserà oggi. Difenderemo con forza la libertà consegnataci dalla Resistenza. Che Meloni & c. lo sappiano”.

Redazione Liguria
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