Sestri Levante (Genova) – Il mare che continua a scaldarsi e la bonaccia che ha trasformato il mediterraneo in un lago senza onde. Sono gli elementi che, sommati assieme, hanno portato alla pesca record della scorsa notte per le acciughe.
Per tutta la notte imbarcazioni da tutta la Liguria ma anche dalla Toscana e, pare, anche dalla Sicilia, hanno pescato con le lampare issando a bordo quasi 80 tonnellate di acciughe.
Un carico che ha entusiasmato alcuni equipaggi, che hanno così salutato l’inizio della stagione ma ha anche impensierito i pescatori più anziani e che sanno che tanta abbondanza di pescato rischia di trasformarsi in un boomerang in giornate come queste, con grande richiesta di pesce per i ristoranti pieni di Turisti.
Le acciughe pescate, infatti, non sono grandi e difficilmente potranno essere salate e quindi il canale della vendita sarà l’unico sfogo commerciale.
Battute all’asta del pesce a prezzi molto bassi, le acciughe finiranno in pescheria al massimo a 7/8 euro al chilo, trascinando verso il basso i guadagni.
Inoltre a pesca record sta scatenando le associazioni degli ambientalisti che si domandano e si debba per forza “svuotare” il mare in queste occasioni o se, invece, non sarebbe meglio lasciar crescere di taglia le acciughe e lasciarle ai loro predatori naturali e quindi a tonni, delfini e altri grandi pesci e mammiferi marini che potrebbero cibarsi del pescato, crescere di numero e di peso e rappresentare una fonte di reddito alternativo con il pescatutismo e le crociere alla coperta dei grandi cetacei.