Elettra Lamborghini non potra usare il cognome per registrare un “marchio” commerciale con il quale intende avviare una linea di cosmetici e di abbigliamento. A deciderlo la Cassazione che ha accolto il ricorso della Volkswagen, proprietaria del marchio della celebre casa automobilistica fondata dal nonno di Elettra.
La battaglia legale va avanti da anni e cioè da quando Elettra Lamborghini, acquisita una notorietà come cantante e “personaggio pubblico” aveva deciso di registrare il marchio contenente il proprio cognome per poi avviare delle iniziative commerciali.
Nulla a che vedere – almeno apparentemente – con la battaglia del nonno Ferruccio che, negli anni novanta, dopo aver ceduto il marchio alla Audi, controllata da Volksvagen, cercava di rientrare in possesso del celebre simbolo delle auto da corsa e delle supercar.
Elettra Lamborghini intendeva trasformare il proprio successo come volto pubblico in reality prima e nel mondo dello spettacolo poi, nella possibilità di produrre linee di abbigliamento e cosmetici per estendere ancora di più il proprio patrimonio ed impero commerciale.
La richiesta, però, era stata rifiutata dall’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti ma poi, grazie ad un ricorso aveva ottenuto il via libera.
Un nuovo ricorso avviato dalla casa automobilistica tedesca ha riaperto il caso.
La Commissione aveva infatti accettato la possibilità che Elettra potesse usare il marchio con il cognome di famiglia “in deroga” a quello automobilistico ma per la Volksvagen esiteva un rischio di “sovrapposizione” anche perché quella di Elettra è proprio la famiglia che ha fatto del cognome Lamborghini un simbolo nel settore automobilistico.
La questione è finita davanti alla corte di Cassazione che ha ribaltato la decisione sostenendo che il fatto che Elettra Lamborghini sia diventata famosa in altri settori e non in quello automobilistico non sia sufficiente a cancellare il rischio di confusione per la sua clientela nel caso di una linea di prodotti.
Il diritto di avere l’esclusiva dell’uso del cognome come marchio registrato, secondo la Cassazione, spetta esclusivamente alla casa automobilistica che ha registrato il marchio in precedenza rispetto a Elettra e può rivendicarne l’uso esclusivo.
Chi conosce Elettra sa bene che non sarà facile fermarla nei suoi intenti ma è possibile che la decisione di lanciare una linea di cosmetici e di abbigliamento venga per ora congelata in attesa di riordinare le idee.