Genova – Mille giorni senza casa e senza risposte per il futuro. E’ la tragica situazione dei 90 condomini del palazzo di via Piacenza 17, a San Gottardo, che il 14 febbraio del 2023 hanno dovuto abbandonare in tutta fretta le loro case per l’incendio del tetto del loro palazzo e che, da allora, hanno dovuto trovare una sistemazione pur dovendo pagare mutui e affitti e attendono che la Giustizia dia loro un senso a quanto successo ma, soprattutto, imponga ai responsabili o alle assicurazioni, di pagare quanto necessario per ultimare i lavori di ricostruzione del tetto che consentirebbero il ritorno a casa.
Nel fine settimana trascorso le 90 persone, tra cui famiglie con bambini ed anziani in precarie condizioni di salute, sono scese in piazza per protestare per l’assurdo silenzio di istituzioni e Giustizia e per chiedere aiuto per sbloccare una situazione che ormai si è fatta tragica.
Molte delle persone vive da allora in altre case, ospiti da parenti o pagando affitti che si sommano a mutui da pagare, e attendono che la Giustizia faccia il suo corso.
Da novembre scorso, infatti, sembra tutto fermo. Dopo la perizia che ha stabilito che le il rogo sarebbe stato scatenato dalle lavorazioni di una ditta che stava facendo lavori di manutenzione e la conseguente iscrizione nel registro degli indagati, nulla più si è mosso e, soprattutto, nessuno sta pagando per far proseguire i lavori avviati per ricostruire il tetto dell’edificio che è stato distrutto dal rogo.
In via Piacenza, al civico 17, tutto sembra essersi fermato e le famiglie, disperate, sono costrette ad attendere per poter tornare nelle loro abitazioni.
Da mille giorni attendono risposte e ancora non si vede la fine del tunnel.
























